A chiunque abbia avuto a che fare con il welfare, sia esso consulente, lavoratore o manager, è sicuramente capitato di imbattersi in questa domanda: «Interessanti questi Buoni Spesa! Ma se ne possono dare di più, oltre i soliti €258,23 all’anno per lavoratore?». E la risposta è sempre stata «no» fino al fatidico Agosto 2020, quando questo limite consolidato è stato infranto da una misura eccezionale dovuta all’emergenza Covid. Su decisione del Governo, l’importo è stato infatti raddoppiato suscitando grande entusiasmo in datori di lavoro e dipendenti che hanno ampiamente sfruttato questa maggiore agevolazione.
Con il 2021 i limiti sono tornati quelli ordinari, ma l’interesse di chi utilizza il welfare non è scemato, anzi, in questi primi mesi dell’anno c’è stata grande attesa di una nuova misura che riproponesse l’innalzamento dell’esenzione fiscale! Questa attesa si è conclusa con la legge di Conversione del Decreto Sostegni datata 19 maggio 2021. Ecco di seguito tutti gli aggiornamenti in proposito!
LA NUOVA SOGLIA FRINGE BENEFIT 2021
Un emendamento del Decreto Sostegni (D.L. n.41/2021) approvato dal Senato il 06 maggio 2021 e convertito in Legge mediante il via libera della Camera, proroga anche per l’anno d’imposta corrente il raddoppio della soglia limite spendibile in Fringe Benefit in capo ad ogni lavoratore. Tale importo non concorrerà alla formazione del reddito del lavoratore e sarà pertanto totalmente esente da tassazione, riducendo di fatto il cuneo fiscale dei collaboratori.
Come previsto dall’Art.51 comma 3 del TUIR, a livello normativo il limite di esenzione IRPEF ordinariamente previsto per i Fringe Benefit è pari a € 258,23. Come già avvenuto nel 2020 grazie al decreto n.104/2020 (Decreto Agosto) in risposta all’emergenza Covid, anche per il 2021 il legislatore conferma l’innalzamento della soglia di esenzione dei Fringe Benefit ad un importo pari ad €516,46.
L’innalzamento di tale limite rappresenta sicuramente una misura tangibile e indiretta di sostegno da parte del Governo.
MA COSA SONO I FRINGE BENEFIT?
Con «Fringe Benefit» viene fatto riferimento a benefici premiali accessori alla retribuzione che il datore di lavoro riconosce ai propri dipendenti sotto forma di beni e servizi (come ad esempio i buoni carburante e i buoni spesa). Non rappresentando un importo monetario inserito in busta paga, entro le soglie previste per legge (€258,23 limite ordinario, €516,46 limite raddoppiato per gli anni d’imposta 2020 e 2021) sono esenti da tassazione.
VALUTAZIONI ED EFFETTI DELLA NUOVA NORMA
Come dicevamo, l’innalzamento del limite di esenzione è stato molto apprezzato nel corso del 2020 sia dai lavoratori che hanno visto un incremento del loro potere d’acquisto sia dalle aziende che hanno potuto godere dei benefici fiscali conseguenti al welfare su cifre di maggiore entità ed hanno anche favorito un miglioramento del benessere percepito dei collaboratori e del clima aziendale.
I puristi del welfare, in realtà, oltre agli innegabili effetti positivi di questa misura, non mancano di far notare come siano altri i servizi che rappresentano meglio lo spirito alla base del welfare aziendale. Ad esempio, spesso si citano le spese sanitarie, di previdenza, di istruzione, di assistenza alla persona, come quegli ambiti che il legislatore dovrebbe privilegiare nelle agevolazioni previste dalla legge.
È altrettanto vero che ormai ampia parte degli studiosi del settore, abbia riconosciuto come tutti i servizi previsti dalla legge abbiano comunque una forte valenza “welfare”. Tra questi, forse il più emblematico di tutti è il caso delle spese di “viaggi e vacanze”, ormai ampiamente accettate quali spese welfare per la loro capacità di contribuire in maniera significativa al benessere del lavoratore e dei suoi familiari e più in generale alla conciliazione vita-lavoro degli stessi.
ATTENZIONE AI LIMITI DA NON SUPERARE
Nel caso in cui un lavoratore riceva Fringe Benefit per un importo superiore ai massimali sopra citati, l’intero valore concorre in toto alla formazione del reddito del dipendente e conseguentemente è soggetto a tassazione.
UNO SGUARDO SUL FUTURO: LE ATTESE PER IL 2022
Può sembrare strano pensare già al 2022, ma su qualche tavolo di lavoro se ne sta già parlando. Alcuni rumors ipotizzano infatti che la soglia di esenzione IRPEF per quanto riguarda i Fringe Benefit possa essere ulteriormente innalzata a €561.
Non si può certo parlare di novità ufficiali, ma si può sicuramente affermare come la deroga sul limite d’esenzione dei Fringe Benefit confermi uno scenario normativo nel quale ulteriori novità ed aggiornamenti potranno tuttavia essere possibili.
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Se sei interessato a scoprire di più sui Fringe Benefit e sulle varie tematiche legate al welfare, leggi tutte le News della nostra serie dedicata «L’ABC del Welfare» .
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