SCOPRI A CHI SPETTA IL WELFARE AZIENDALE: DAL LAVORATORE AI SUOI FAMILIARI
Con il Welfare aziendale, i beneficiari del credito welfare non solo solamente i lavoratori, ma anche molti suoi familiari. Ciò denota un concetto moderno per il quale non si considera solamente il benessere della persona, ma anche quello di chi è a lui vicino.
QUALI SONO I FAMILIARI BENEFICIARI OLTRE AL LAVORATORE?
I familiari che possono beneficiare dei benefit welfare sono più di quanti normalmente ci si immagini. Per legge vi rientrano infatti:
- il coniuge (anche in caso di unioni civili)
- i figli (compresi quelli adottivi o affidati)
- i genitori
- i fratelli e le sorelle
- i suoceri
- i generi e le nuore.
I FAMILIARI AMMESSI: ALCUNE SPECIFICITÀ
- Va sottolineato come per la quasi totalità dei servizi, le categorie di familiari appena elencate rientrino tra i beneficiari welfare anche se non fiscalmente a carico del lavoratore e non conviventi. Unica eccezione è rappresentata dal trasporto pubblico, servizio introdotto con la Legge di Stabilità del 2018, che può essere usufruito anche dai familiari solamente se essi risultano a carico del lavoratore.
- Molteplici sono le domande che riguardano specifiche categorie di familiari: interesserà a molti sapere – e ci sembra un grande segno di civiltà sociale espresso da questa legge – che rientrano tra i beneficiari del welfare aziendale anche i coniugi uniti civilmente ed i figli adottivi ed affidati .
- Abbiamo detto che i familiari beneficiari sono tantissimi, ma qualcuno particolarmente “esigente” a volte vorrebbe ne fossero inclusi anche altri… è questo il caso dei nipoti e dei nonni, che però attualmente non sono previsti per legge, a meno che non si tratti rispettivamente di discendenti o ascendenti diretti.
Cosa significa tutto questo? Che il legislatore, ampliando la fruibilità ai vari familiari, ha cercato di creare tutte le condizioni per facilitare sia le aziende che i lavoratori nell’accettare e nell’utilizzare il welfare aziendale, confermando così il grande valore che lo Stato riconosce a questa misura.
PICCOLO APPROFONDIMENTO NORMATIVO
Il TUIR, entrato in vigore nel 1986, rappresenta tuttora il principale riferimento di legge in materia di welfare aziendale. I riferimenti relativi ai beneficiari welfare sono normati dall’Art.12 del TUIR e dall’Art. 443 del Codice Civile.
Sei curioso di scoprire quali sono tutte le categorie di servizi tra cui un lavoratore può scegliere per spendere il proprio credito welfare? Leggi le prossime puntate della serie «L’ABC del Welfare» e aumenta la tua conoscenza sul Welfare!