L’intesa
Assindustria Venetocentro ha sottoscritto un accordo con TreCuori, società di Conegliano, specializzata nella gestione di piattaforme che consentono ad imprese e lavoratori di fruire dei numerosi benefici previsti dalla normativa sul welfare aziendale.
Lo scorso anno, Assindustria Venetocentro ha “testato” il servizio di TreCuori con i propri dipendenti e l’esito positivo di questa esperienza ha portato a proporre questa piattaforma anche alle 3.500 imprese associate che contano complessivamente più di 170mila dipendenti.
«Questa piattaforma – dice Alberto Zanatta presidente vicario di Assindustria Venetocentro delegato alle relazioni sindacali – consente di usufruire di ‘pacchetti’ con un’ampia offerta di beni e servizi, dando ai nostri collaboratori la massima flessibilità e la libertà di rivolgersi a chi preferiscono. Si va dai buoni spesa alle cure mediche e odontoiatriche, dalla scuola al trasporto pubblico, dalla baby-sitter all’assistenza per gli anziani, dallo sport ai viaggi fino agli interessi sui mutui ed alla previdenza integrativa. Tutto questo si combina anche con la possibilità per l’azienda di offrire incentivi fiscali e contributivi. Benefici che fino a poco tempo fa erano accessibili quasi esclusivamente per i lavoratori delle aziende di grandissime dimensioni e che invece oggi sono disponibili anche per i lavoratori delle Pmi».
Sono stati finora più di 600 i piani welfare attivati tramite la piattaforma TreCuori da imprese delle province di Padova e Treviso che in questo modo hanno messo a disposizione una grande varietà di prestazioni di welfare ai propri collaboratori (ne hanno beneficiato più di 10.000). Altrettanto significativo il numero delle imprese che attraverso il welfare aziendale hanno erogato beni e servizi, più di 1.000 nelle due province. Un dato che si è rafforzato in questi mesi segnati dall’emergenza da Covid 19.
Secondo il Rapporto Welfare Index PMI 2020 (curato come ogni anno da Generali Italia insieme a Confindustria, Confagricoltura, Confartigianato e Confprofessioni e il coinvolgimento di oltre 4.500 imprese): lo scorso anno per la prima volta oltre il 50% delle imprese ha adottato iniziative di welfare, senza che la caduta economica invertisse una tendenza in corso da anni. Infatti, il 78,9% ha confermato le iniziative in corso e il 27,7% ne ha introdotte di nuove o ha potenziato quelle esistenti.