Accordo per il welfare
Assindustria Venetocentro ha sottoscritto nei giorni scorsi un accordo quadro con la TreCuori, società benefit di Conegliano, che permetterà alle imprese aderenti all’associazione degli industriali di Treviso e Padova di fruire di servizi e condizioni vantaggiose per i propri sistemi di welfare aziendale.
Lo scorso anno Assindustria Venetocentro aveva “testato” il servizio di TreCuori con i propri dipendenti, e l’esito positivo di questa esperienza ha portato a proporre questa piattaforma anche alle 3.500 imprese associate che contano più di 170mila dipendenti.
La TreCuori è una società benefit con sede a Conegliano, focalizzata sui servizi welfare, operativa in tutta Italia con vari partner. I suoi servizi sono già stati utilizzati da più di 80mila persone e 20mila imprese, no-profit e amministrazioni pubbliche e spaziano dal welfare aziendale al welfare pubblico, dal marketing sociale ai sistemi di fidelizzazione, dai circuiti di moneta complementare locale alla gestione dei crediti commerciali. È dotata di una piattaforma on-line di facile utilizzo.
Finora sono più di 600 i piani welfare attivati tramite la piattaforma TreCuori da imprese delle Province di Padova e Treviso, che in questo modo hanno messo a disposizione una grande varietà di prestazioni di welfare ai propri collaboratori.
«Questa piattaforma – spiega Alberto Zanatta, presidente vicario di Assindustria Venetocentro delegato alle relazioni sindacali – consente di usufruire di “pacchetti” con un’ampia offerta di beni e servizi, dando ai nostri collaboratori la massima flessibilità e la libertà di rivolgersi a chi preferiscono. Si va dai buoni spesa alle cure mediche e odontoiatriche, dalla scuola al trasporto pubblico, dalla baby-sitter all’assistenza per gli anziani, dallo sport ai viaggi fino agli interessi sui mutui ed alla previdenza integrativa. Tutto questo si combina con la possibilità per l’azienda di offrire incentivi fiscali e contributivi. Benefici che fino a poco tempo fa erano accessibili quasi esclusivamente per i lavoratori delle aziende di grandissime dimensioni e che invece oggi sono disponibili anche per i lavoratori delle piccole e medie imprese».