Il Sole 24 Ore – Il premio? Meglio in welfare, niente tasse e in più aumento del 12%



In futuro non ci sarà praticamente più nessun lavoratore di Tecnica group che non sceglierà di convenire il premio di risultato in beni e servizi di welfare. Oggi il tasso di conversione è oltre il 94% e dietro questa scelta sembra esserci innanzitutto una motivazione economica, ma anche di maggiore confidenza verso la piattaforma digitale scelta, TreCuori, come spiega la group buman resources director, Alessandra Cerentin.

«Volendo fare l’esempio con un premio di mille euro lordi, se il lavoratore decidesse di riceverli in busta paga, otterrebbe un netto di circa 860 euro – dice la manager-. Se lo stesso premio venisse invece convertito in welfare, il lavoratore riceverebbe per intero l’importo del premio, ovvero mille euro, da spendere in beni e servizi welfare: un vantaggio di ben 140 euro». A questo si aggiunga che Tecnica Group ha riconosciuto a chi ha deciso di attivare la conversione un ulteriore bonus incrementale pari al 12% del premio, facendone lievitare ulteriormente l’importo. Per il 2023, la società, che ha chiuso il 2022 con un fatturato di 561 milioni di euro, in crescita del 21% sull’anno precedente e un Ebitda adjusted, pari a 94,5 milioni di euro, ugualmente in crescita ( +14%), ha messo a disposizione di 300 dei suol 350 lavoratori italiani (sono oltre 3mila nel mondo) un ammontare complessivo di quasi 6oomila euro».

Il fondatore e presidente, Alberto Zanatta, afferma che «nonostante sia una situazione congiunturale ancora incerta, abbiamo deciso di aumentare l’importo welfare messo a disposizione dei nostri collaboratori, con un incentivo ulteriore nel caso di conversione del premio di risultato che, visto l’esito, è stato molto apprezzato. Come gruppo sentiamo la responsabilità di far sì che il lavoro diventi riferimento essenziale per la crescita umana e professionale delle persone, leva di benessere, sicurezza, opportunità».

Le persone si stanno sempre più facilmente orientando verso quei beni e servizi su cui fino a un po’ di anni fa c’era una certa perplessità. Oggi non è più così anche perché i piani si basano su «ascolto e benessere del nostri dipendenti che sono da sempre pilastri fondanti della nostra strategia hr», dice Cerentin. Le piattaforme poi, sono sempre più evolute ed efficienti e, nel caso di TreCuori , c’è la libertà per il lavoratore «di poter spendere il proprio welfare potenzialmente presso qualsiasi fornitore preferito, compresi i piccoli esercenti locali di fiducia, senza che essi debbano mai sostenere alcun costo o commissione – dice Cerentin -. La piattaforma diventa cosi uno strumento concreto per permettere al lavoratore di non dover mutare le proprie preferenze d’acquisto e consentire al contempo una ricaduta positiva sulla prosperità dei territori e del tanti soggetti che li vivono».

Le scelte dei lavoratori di Tecnica Group si sono orientate nel 44% per l’acquisto di buoni vari come i buoni spesa o carburante, e nel 56% In Fiexible Benefit: il 42% ha speso l’importo per viaggi e vacanze, dagli alberghi ai mezzi di trasporto, il 19% per scuola e istruzione, come rette, libri di testo, mensa, scuolabus, gite scolastiche, il 16% per salute e benessere, quindi visite mediche, dentista, esami diagnostici, terapie, il 6% per attività sportive, in particolare piscina, palestra, corsi. Con percentuali minori ci sono poi previdenza, cultura e intrattenimento, trasporto pubblico, rimborso utenze, assistenza alla persona.

«La scelta del welfare non è stata una scelta statica – afferma Cerentin – ma un sistema in costante evoluzione, proprio come tutte le iniziative aziendali. Il suo sviluppo prende spunto dai suggerimenti forniti dal nostri dipendenti e manager. Da sempre, cerchiamo di raccogliere e implementare queste idee per migliorare li benessere complessivo del nostri collaboratori».

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