CONEGLIANO – Il caro-energia è un tema sempre più di grande attualità, che sta coinvolgendo sia le aziende che i loro lavoratori. Un tema di cui ne stanno parlando da qualche tempo giornali e televisioni, che sembra apparentemente lontano dalle dinamiche del Welfare ma che invece, anche in questo caso presenta delle affinità.
Un esempio virtuoso è quello della CB Trafilati, azienda vicentina che, come racconta il Gazzettino, è riuscita a realizzare dei risparmi producendo autonomamente gran parte del fabbisogno energetico e ha deciso di condividerli con i propri collaboratori riconoscendo loro dei benefit welfare attraverso la piattaforma TreCuori.
L’azienda fondata nel 1974 e parte del gruppo Steelgroup, controllato dalla holding della famiglia Berri, è specializzata nella produzione siderurgica per l’edilizia, come grandi infrastrutture, viadotti ferroviari e autostradali, parcheggi multipiano.
Il rincaro del prezzo dell’energia non ha lasciato indenni neanche loro ma gli investimenti fatti nel corso degli anni, come l’installazione di un impianto di cogenerazione di energia e calore e un sistema fotovoltaico, ha permesso loro, oltre a conseguire rilevanti vantaggi ambientali, di avere anche importanti ripercussioni finanziarie, che l’azienda ha condiviso con i loro collaboratori, riconoscendo loro un contributo per l’anno 2022 di 400 euro ciascuno attraverso la piattaforma TreCuori.
Questo esempio ci fa capire come il welfare possa essere uno strumento molto flessibile che si adatta alle esigenze più diverse delle aziende.