FINALMENTE IL WELFARE 4.0 ANCHE PER LE PMI E IL NON PROFIT
Un’esperienza unica in Italia. Il presidente Massimo Zanon: “Strumento di crescita economica e solidarietà”
Nella sede di Confcommercio Veneto il Presidente Massimo Zanon e il direttore di TreCuori Alberto Fraticelli hanno presentato ai giornalisti l’accordo che ha portato Confcommercio Veneto a scegliere TreCuori come piattaforma per il welfare e il marketing sociale.
Un’iniziativa unica in Italia che mette in rete associazioni di categoria, aziende, lavoratori, consumatori ed enti non profit facendo leva sui benefici offerti ad aziende e lavoratori dalla nuova legge del welfare aziendale.
Il welfare integrativo aziendale fino ad oggi è stato attivato quasi esclusivamente nelle imprese di grandi dimensioni. Oggi, grazie alle novità introdotte dalla legge di stabilità 2016 e agli aggiornamenti 2017 sui premi di produttività l’interesse è ai massimi livelli anche per le pmi (che possono ridurre il costo del lavoro) e i loro lavoratori (che possono aumentare la loro capacità di spesa), che fino a ora non hanno avuto facile accesso a questi benefici.
Confcommercio Veneto è riuscita a superare queste criticità siglando la partnership con la piattaforma TreCuori, scelta proprio per l’unicità delle sue caratteristiche: è facilmente fruibile sia per le pmi (bassi costi e facilità d’uso) che per i loro lavoratori (possono spendere i propri crediti welfare dai fornitori di loro fiducia). In più, il suo utilizzo è benefico per il territorio perché genera contributi per gli enti non profit grazie alle sue dinamiche di marketing sociale.
Facciamo un esempio. L’impresa eroga il premio di produzione attraverso la piattaforma TreCuori, a cui il dipendente accede con le proprie credenziali per spenderlo, scegliendo tra un’ampia gamma di negozi (librerie, agenzie viaggi, supermercati, sanitarie, distributori di carburante, ecc) ed erogatori di servizi (studi medici, assistenti per anziani e persone non autosufficienti, baby sitter, asili, scuole, corsi sportivi, ecc.) presenti nella stessa piattaforma e dal cui utilizzo viene generato il contributo per gli enti non profit scelti dal lavoratore.
Il welfare aziendale aiuta quindi le imprese non solo riducendone il costo del lavoro, ma anche mettendo a disposizione dei lavoratori nuova capacità di spesa che le attività commerciali hanno tutto l’interesse di intercettare convenzionandosi a TreCuori.
Si attiva così un circolo virtuoso che, una volta entrato a pieno regime, avrà effetti positivi sia sotto il profilo dei consumi, incentivando quelli legati ai negozi di vicinato, alla ristorazione, ai viaggi eccetera, sia sul piano dell’istruzione, della salute e, non ultimo, su quello sociale.
“Abbiamo deciso di dar vita a questo progetto perché lo riteniamo un veicolo formidabile per la tutela e la crescita delle piccole e medie imprese del territorio e la diffusione e il consolidamento dell’associazionismo – dichiara il presidente di Confcommercio Veneto Massimo Zanon – Sono le persone, dai lavoratori ai consumatori, alle imprese, alle associazioni non profit, alle scuole a imprimere al meccanismo un movimento circolare. Una sorta di cinghia di trasmissione azionata tanto dai consumi quanto dalla solidarietà. Più soggetti aderiranno, più saranno i vantaggi per tutti”. Un nuovo modo di concepire la responsabilità sociale d’impresa che con TreCuori diventa circolare.
“Un plauso a Confcommercio che sta facendo molto affinché i benefici della legge del welfare non rimangano teoria sulla carta, ma possano davvero essere goduti da lavoratori e imprese di qualsiasi dimensione – dichiara Alberto Fraticelli, direttore di TreCuori – Ora per loro sarà più semplice attivarsi perché oltre ai canali abituali – sito TreCuori.org, app, social – potranno rivolgersi agli uffici Confcommercio della loro zona per beneficiare così in modo semplice ed efficace del welfare di TreCuori: un attivatore economico spinto dall’interesse per il bene comune e dalla tecnologia”.