A chiunque abbia avuto a che fare con il welfare, sia esso consulente, lavoratore o manager, è sicuramente capitato di imbattersi in questa domanda: «Interessanti questi Buoni Spesa! Ma se ne possono dare di più, oltre i soliti €258,23 all’anno per lavoratore?». E la risposta è sempre stata «no» fino al fatidico Agosto 2020, quando questo limite consolidato è stato infranto da una misura eccezionale dovuta all’emergenza Covid. Su decisione del Governo, l’importo è stato infatti raddoppiato suscitando grande entusiasmo in datori di lavoro e dipendenti che hanno ampiamente sfruttato questa maggiore agevolazione.

Con il 2021 i limiti sono tornati quelli ordinari, ma l’interesse di chi utilizza il welfare non è scemato, anzi, in questi primi mesi dell’anno c’è stata grande attesa di una nuova misura che riproponesse l’innalzamento dell’esenzione fiscale! Questa attesa si è conclusa con la legge di Conversione del Decreto Sostegni datata 19 maggio 2021. Ecco di seguito tutti gli aggiornamenti in proposito!

 

LA NUOVA SOGLIA FRINGE BENEFIT 2021

Un emendamento del Decreto Sostegni (D.L. n.41/2021) approvato dal Senato il 06 maggio 2021 e convertito in Legge mediante il via libera della Camera, proroga anche per l’anno d’imposta corrente il raddoppio della soglia limite spendibile in Fringe Benefit in capo ad ogni lavoratore. Tale importo non concorrerà alla formazione del reddito del lavoratore e sarà pertanto totalmente esente da tassazione, riducendo di fatto il cuneo fiscale dei collaboratori.

Come previsto dall’Art.51 comma 3 del TUIR, a livello normativo il limite di esenzione IRPEF ordinariamente previsto per i Fringe Benefit è pari a € 258,23. Come già avvenuto nel 2020 grazie al decreto n.104/2020 (Decreto Agosto) in risposta all’emergenza Covid, anche per il 2021 il legislatore conferma l’innalzamento della soglia di esenzione dei Fringe Benefit ad un importo pari ad €516,46.

L’innalzamento di tale limite rappresenta sicuramente una misura tangibile e indiretta di sostegno da parte del Governo.

 

MA COSA SONO I FRINGE BENEFIT?

Con «Fringe Benefit» viene fatto riferimento a benefici premiali accessori alla retribuzione che il datore di lavoro riconosce ai propri dipendenti sotto forma di beni e servizi (come ad esempio i buoni carburante e i buoni spesa). Non rappresentando un importo monetario inserito in busta paga, entro le soglie previste per legge (€258,23 limite ordinario, €516,46 limite raddoppiato per gli anni d’imposta 2020 e 2021) sono esenti da tassazione.

 

VALUTAZIONI ED EFFETTI DELLA NUOVA NORMA

Come dicevamo, l’innalzamento del limite di esenzione è stato molto apprezzato nel corso del 2020 sia dai lavoratori che hanno visto un incremento del loro potere d’acquisto sia dalle aziende che hanno potuto godere dei benefici fiscali conseguenti al welfare su cifre di maggiore entità ed hanno anche favorito un miglioramento del benessere percepito dei collaboratori e del clima aziendale.

I puristi del welfare, in realtà, oltre agli innegabili effetti positivi di questa misura, non mancano di far notare come siano altri i servizi che rappresentano meglio lo spirito alla base del welfare aziendale. Ad esempio, spesso si citano le spese sanitarie, di previdenza, di istruzione, di assistenza alla persona, come quegli ambiti che il legislatore dovrebbe privilegiare nelle agevolazioni previste dalla legge.

È altrettanto vero che ormai ampia parte degli studiosi del settore, abbia riconosciuto come tutti i servizi previsti dalla legge abbiano comunque una forte valenza “welfare”. Tra questi, forse il più emblematico di tutti è il caso delle spese di “viaggi e vacanze”, ormai ampiamente accettate quali spese welfare per la loro capacità di contribuire in maniera significativa al benessere del lavoratore e dei suoi familiari e più in generale alla conciliazione vita-lavoro degli stessi.

 

ATTENZIONE AI LIMITI DA NON SUPERARE

Nel caso in cui un lavoratore riceva Fringe Benefit per un importo superiore ai massimali sopra citati, l’intero valore concorre in toto alla formazione del reddito del dipendente e conseguentemente è soggetto a tassazione.

 

UNO SGUARDO SUL FUTURO: LE ATTESE PER IL 2022

Può sembrare strano pensare già al 2022, ma su qualche tavolo di lavoro se ne sta già parlando. Alcuni rumors ipotizzano infatti che la soglia di esenzione IRPEF per quanto riguarda i Fringe Benefit possa essere ulteriormente innalzata a €561.

Non si può certo parlare di novità ufficiali, ma si può sicuramente affermare come la deroga sul limite d’esenzione dei Fringe Benefit confermi uno scenario normativo nel quale ulteriori novità ed aggiornamenti potranno tuttavia essere possibili.

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Se sei interessato a scoprire di più sui Fringe Benefit e sulle varie tematiche legate al welfare, leggi tutte le News della nostra serie dedicata «L’ABC del Welfare» .

Per maggiori informazioni, contattaci! Sarà per noi un piacere poterti essere utili.

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SCOPRI A CHI SPETTA IL WELFARE AZIENDALE: DAL LAVORATORE AI SUOI FAMILIARI

 

Con il Welfare aziendale, i beneficiari del credito welfare non solo solamente i lavoratori, ma anche molti suoi familiari. Ciò denota un concetto moderno per il quale non si considera solamente il benessere della persona, ma anche quello di chi è a lui vicino.

 

QUALI SONO I FAMILIARI BENEFICIARI OLTRE AL LAVORATORE?

I familiari che possono beneficiare dei benefit welfare sono più di quanti normalmente ci si immagini. Per legge vi rientrano infatti: 

  • il coniuge (anche in caso di unioni civili)
  • i figli (compresi quelli adottivi o affidati)
  • i genitori
  • i fratelli e le sorelle
  • i suoceri
  • i generi e le nuore.

 

I FAMILIARI AMMESSI: ALCUNE SPECIFICITÀ 

  • Va sottolineato come per la quasi totalità dei servizi, le categorie di familiari appena elencate rientrino tra i beneficiari welfare anche se non fiscalmente a carico del lavoratore e non conviventi. Unica eccezione è rappresentata dal trasporto pubblico, servizio introdotto con la Legge di Stabilità del 2018, che può essere usufruito anche dai familiari solamente se essi risultano a carico del lavoratore.
  • Molteplici sono le domande che riguardano specifiche categorie di familiari: interesserà a molti sapere – e ci sembra un grande segno di civiltà sociale espresso da questa legge – che rientrano tra i beneficiari del welfare aziendale anche i coniugi uniti civilmente ed i figli adottivi ed affidati .
  • Abbiamo detto che i familiari beneficiari sono tantissimi, ma qualcuno particolarmente “esigente” a volte vorrebbe ne fossero inclusi anche altri… è questo il caso dei nipoti e dei nonni, che però attualmente non sono previsti per legge, a meno che non si tratti rispettivamente di discendenti o ascendenti diretti.

 

Cosa significa tutto questo? Che il legislatore, ampliando la fruibilità ai vari familiari, ha cercato di creare tutte le condizioni per facilitare sia le aziende che i lavoratori nell’accettare e nell’utilizzare il welfare aziendale, confermando così il grande valore che lo Stato riconosce a questa misura.

 

PICCOLO APPROFONDIMENTO NORMATIVO

Il TUIR, entrato in vigore nel 1986, rappresenta tuttora il principale riferimento di legge in materia di welfare aziendale. I riferimenti relativi ai beneficiari welfare sono normati dall’Art.12 del TUIR e dall’Art. 443 del Codice Civile.

 

Sei curioso di scoprire quali sono tutte le categorie di servizi tra cui un lavoratore può scegliere per spendere il proprio credito welfare? Leggi le prossime puntate della serie «L’ABC del Welfare» e aumenta la tua conoscenza sul Welfare! 

 

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 IL WELFARE AZIENDALE PER SUA NATURA OFFRE IMPORTANTI BENEFICI AD IMPRESE E DIPENDENTI… TRECUORI AMPLIFICA QUESTI VANTAGGI E NE AGGIUNGE ALTRI!

 

Data la definizione di welfare aziendale nella News precedente della serie dedicata «L’ABC del Welfare», vediamo di approfondire quali siano i vantaggi correlati all’attivazione di un piano di welfare aziendale in generale e con TreCuori.

 

I VANTAGGI DEL WELFARE AZIENDALE

Già di per sè i vantaggi generali del welfare aziendale sono molteplici, sia per il datore di lavoro che per i collaboratori, e rappresentano un efficace e tangibile strumento per ottenere:

  • Azzeramento del cuneo fiscale sia per l’azienda che per il lavoratore;
    •  Ottimizzazione del costo del lavoro per l’azienda;
    •  Aumento del potere d’acquisto per i lavoratori;
  • Miglioramento del clima aziendale;
  • Attrazione e fidelizzazione di migliori risorse;
  • Aumento della produttività;
  • Espressione dell’impegno dell’azienda verso i propri collaboratori.

Oltre a questi vantaggi generali previsti dal contesto normativo vigente in materia di welfare, se ne aggiungono degli altri esclusivi della piattaforma TreCuori, resi possibili dalle specificità del modello di welfare che la caratterizza.

 

I VANTAGGI DEL WELFARE TRECUORI

Il welfare aziendale di TreCuori permette infatti ad imprese e lavoratori di fruire degli importanti benefici offerti dalle leggi in materia di welfare aziendale, con l’aggiunta di ulteriori vantaggi esclusivi: peculiarità uniche di TreCuori che fanno evolvere il “welfare aziendale” in “welfare territoriale”. Prende tale denominazione in quanto è potenzialmente spendibile dai dipendenti in qualsiasi territorio (dal Nord al Sud, dal Centro alle isole, dai grandi centri metropolitani alle zone più periferiche), favorendo la prosperità di tutti i soggetti coinvolti. 

In sintesi, le peculiarità di TreCuori si configurano in:

  • Maggiore libertà per lavoratori di scegliere i propri i fornitori di servizi di fiducia;
  • Spendibilità del credito welfare ovunque, anche al di fuori dei grandi centri metropolitani;
  • Coinvolgimento dei fornitori di prossimità;
  • Accessibilità anche alle PMI;
  • Ricaduta economica sul territorio.

Volendo riassumere tutti i vantaggi descritti in uno schema, si può utilizzare una matrice che evidenzi i punti di vista dei vari soggetti coinvolti e faccia emergere le specificità della piattaforma TreCuori:

 


GENERICI

CON TRECUORI
(vantaggi che si aggiungono a quelli generici)
VANTAGGI AZIENDA- Risparmio contributivo;
- Miglioramento del clima aziendale;
- Attrazione e fidelizzazione di migliori risorse;
- Aumento produttività;
- Risparmio contributivo;
- Miglioramento del clima aziendale.
- Attrazione e fidelizzazioni di migliori risorse;
- Aumento produttività;
- Accessibilità anche alle PMI;
- Collegamento welfare-sostenibilità.
VANTAGGI LAVORATORI- Risparmio fiscale;
- Disponibilità di benefit e premi oltre la busta paga;
- Aumento del potere d’acquisto.

- Libertà dei lavoratori di scegliere i propri fornitori di servizi di fiducia di qualsiasi territorio.
VANTAGGI CONSULENTI

- Possono scegliere se gestire l’attivazione del welfare delle proprie aziende clienti in maniera diretta attraverso una propria area riservata nella piattaforma TreCuori oppure se avvalersi del supporto dei welfare specialist TreCuori.

VANTAGGI TERRITORIO

- Coinvolgimento dei fornitori di prossimità;
- Ricaduta economica sul territorio.

Ora che hai compreso la teoria generale dei vantaggi del welfare, per saperne di più e conoscere meglio anche gli aspetti quantitativi e l’entità dei vantaggi fiscali, leggi le prossime News della nostra serie dedicata «L’ABC del Welfare».  

E ricorda…TreCuori, il welfare non solo del tuo territorio, ma di tutti i territori!

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Per qualsiasi informazione, contattaci! Sarà per noi un piacere poterti essere utili.

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Eccoci alla prima puntata della nostra serie «L’ABC del Welfare», che come vi abbiamo presentato nella News precedente, nasce per permettere ad imprese, lavoratori e consulenti che ancora non hanno dimestichezza con questo argomento, di poterlo conoscere in maniera facile attraverso un linguaggio essenziale ma efficace. In questa News vedremo la definizione generica di welfare per poi presentarvi la visione di TreCuori su questo strumento così utile ed innovativo.

DEFINIZIONE  WELFARE AZIENDALE GENERICA

Si parla tanto di welfare, ma non sempre è chiaro per tutti cosa si intenda con questo termine. 

Prima di tutto è necessario fare una precisazione. Il welfare aziendale è un ambito specifico all’interno di un contesto più ampio che è quello del welfare in generale. Il vocabolario Treccani definisce il termine welfare  come “Espressione equivalente all’italiano benessere.

Senza entrare in questa sede negli aspetti più tecnici ed accademici, possiamo quindi dire che quando si parla di welfare aziendale si fa riferimento al benessere dei lavoratori. Più precisamente, si intende l’insieme di beni e servizi che l’impresa, cogliendo le esenzioni da tasse e contributi concesse dalla legge in favore di aziende e dipendenti, decide di mettere a disposizione dei collaboratori e dei loro familiari con l’obiettivo di aumentare il benessere e favorirne la conciliazione vita-lavoro.

Quindi, volendo schematizzare, possiamo riassumere in questo modo:

  • cosa: beni e servizi definiti dalla legge
  • offerti da: dal datore di lavoro
  • offerti a: lavoratori e familiari
  • fattore agevolante: esenzione fiscale e contributiva per azienda e lavoratori
  • perché: in primis per favorire il benessere dei lavoratori e familiari, ma anche per perseguire tanti altri obiettivi e vantaggi correlati che saranno approfonditi nella prossima puntata de «L’ABC del Welfare»

Il tema del welfare aziendale è in continua evoluzione dal punto di vista dei riferimenti normativi: introdotto in Italia nel 1986 tramite il TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi), ad oggi sono l’Art.51 e l’Art.100 a costituire i pilastri del welfare aziendale italiano, annualmente integrati dalle Leggi di Bilancio.

Un piano di welfare aziendale, contestualmente, si configura:

  •  per i dipendenti in un premio non monetario, bensì sotto forma di benefit non tassati, aumentandone di fatto il potere d’acquisto; 
  • per l’azienda in un risparmio fiscale, ed altresì in opportunità per aumentare il benessere lavorativo di collaboratori ed azienda stessa (es. miglioramento del clima aziendale, della soddisfazione dei dipendenti e della produttività aziendale).

 IL WELFARE AZIENDALE SECONDO TRECUORI

Per noi di TreCuori «Il Welfare Aziendale è lo strumento più potente oggi disponibile per migliorare la produttività di un’impresa. Il miglioramento del clima aziendale, la soddisfazione dei lavoratori ed i risparmi contributivi e fiscali sono la diretta conseguenza di un piano di welfare aziendale ben realizzato».

TreCuori considera un piano welfare di successo quando:

  •  l’azienda ha migliorato la propria produttività;
  •  i lavoratori sono soddisfatti dei benefici ottenuti;
  • gli erogatori del territorio sono stati scelti dai lavoratori.

Con la piattaforma di Welfare Aziendale TreCuori, un’impresa può proporre ai propri dipendenti un sistema di incentivi personalizzato, permettendo loro di scegliere i servizi e gli erogatori a cui rivolgersi. A differenza di molte altre piattaforme welfare, TreCuori consente al lavoratore la massima libertà di scelta nella fruizione del proprio credito welfare, permettendo di rivolgersi anche agli erogatori territoriali preferiti. In questo modo TreCuori permette la riattivazione dell’economia locale, aumentando il benessere di ogni soggetto che ci vive. Da qui lo slogan: TreCuori, il welfare del tuo territorio.

IL WELFARE CON TRECUORI: IL PUNTO DI VISTA DEI SOGGETTI COINVOLTI

Possiamo quindi riassumere che il welfare aziendale attivato con TreCuori è:

  • Per le persone (lavoratori) un’opportunità per beneficiare per sé e per i propri familiari di maggior potere d’acquisto per poter fruire dei servizi di cui hanno davvero interesse, potendo anche rivolgersi ai loro fornitori di fiducia del territorio;
  • Per le imprese di qualsiasi dimensione, settore ed area geografica, un modo per motivare, fidelizzare e attirare i collaboratori azzerando gli oneri contributivi e fiscali sulle premialità erogate ai dipendenti e ai loro familiari;
  • Per i vari fornitori di servizi del territorio, un’opportunità per incassare spese welfare da parte dei dipendenti che l’hanno ricevuto dai loro datori di lavoro, che senza TreCuori sarebbero state indirizzate solo verso grandi player non presenti sul territorio.

Lo sapevi che i beni ed i servizi offerti in regime di welfare aziendale godono di una significativa agevolazione contributiva e fiscale, determinando un risparmio per l’azienda (circa del 30%) ed una maggiore capacità di acquisto per i lavoratori (circa +40%)? Approfondiremo questi aspetti nella pillola “Welfare aziendale: quali sono e a quanto ammontano i vantaggi contributivi e fiscali?”, di prossima pubblicazione.

Leggi tutte le News della serie «L’ABC del Welfare» per rimanere aggiornato ed aumentare la tua conoscenza sul Welfare!

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Nuovi contenuti di approfondimento utili a persone, imprese e consulenti

 

Si dice spesso che il welfare aziendale sia un argomento ancora poco conosciuto e che l’efficacia del welfare dipenda anche dalla sua conoscenza…e allora facciamo qualcosa! 

Quotidianamente riceviamo richieste di informazioni relativamente al welfare aziendale. Questo soprattutto da parte di aziende, consulenti e lavoratori che ancora non hanno iniziato ad utilizzare il welfare in prima persona, ma che magari ne hanno sentito parlare o ne hanno letto sui giornali e stanno semplicemente cercando di raccogliere informazioni per conoscerlo e poter valutare se possa essere un’opportunità interessante per la propria realtà, che sia quella di datore di lavoro, dipendente, fornitore di servizi, consulente aziendale o amministratore pubblico.

Noi di TreCuori siamo abituati a presentare attraverso vari canali dedicati (presentazioni in azienda, tutorial nelle aree riservate, ecc…) le opportunità del welfare aziendale a chi sta per attivare un piano welfare, ma riteniamo utile allargare la conoscenza del welfare a tutti i potenziali interessati.

Per questo, abbiamo pensato ad una serie dedicata di News di carattere divulgativo, non troppo tecniche, che possano presentare sia i principi generali del welfare aziendale che alcune peculiarità della nostra piattaforma TreCuori.

Con un linguaggio semplice, spazieremo dai presupposti normativi agli esempi pratici, con rimandi ad approfondimenti dentro e fuori il sito TreCuori, per fare in modo che ognuno possa conoscere e cogliere le opportunità che il welfare aziendale offre.

Che tu sia un lavoratore, un’impresa, un consulente oppure un amministratore pubblico, segui le prossime puntate di questa serie e aumenta la tua conoscenza del welfare!

TreCuori, utili essendo utili!

 

 

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Una nuova realtà fondata da professionisti dalla lunga esperienza nel mercato e nel sociale

 

Dall’obiettivo di promozione, sviluppo e realizzazione di interventi di innovazione sul territorio che mettano al centro la persona, la famiglia e il loro sistema di relazioni, in Sardegna è nata la prima Start-up sociale che coinvolge i soggetti interessati con l’obiettivo di generare cambiamenti profondi nell’economia e nelle comunità.

Con sede ad Olbia ed operante in tutta l’Isola, la start-up FRADI abbraccia una visione del welfare che mette in relazione il benessere del lavoratore, l’interesse dell’impresa e la creazione di una rete a sostegno del territorio. I servizi di Fradi rientrano nel cosiddetto welfare di secondo livello, attività che si pone in linea con il trend che sta emergendo con sempre più forza nel tessuto economico locale, dove i lavoratori che spendono in welfare nel proprio territorio lo aiutano a crescere anche in una situazione difficile come quella attuale.

Nel dettaglio, si tratta della possibilità per il datore di lavoro di erogare i premi di produzione sotto forma di benefit. L’azienda, attraverso la piattaforma TreCuori, può mettere così a disposizione sia dei lavoratori che dei loro familiari dei pacchetti di servizi adatti alle loro esigenze e preferenze, lasciando la massima libertà di scelta dei fornitori a cui rivolgersi. Ciascun lavoratore può scegliere anche gli erogatori di prossimità di fiducia, innescando così un meccanismo economico di sviluppo locale.

I servizi disponibili tra cui scegliere sono i più vari: dai buoni spesa alle cure mediche e odontoiatriche, dallo sport ai viaggi, dalla baby-sitter all’assistenza per gli anziani, dalla scuola al trasporto pubblico fino agli interessi sui mutui. Questo perchè, come afferma il Presidente di Fradi Francesco Sanna “il welfare aziendale si basa sì sui bisogni, ma anche sui desideri dei lavoratori”.

Oltre che contribuire allo sviluppo territoriale e dei servizi, questo tipo di welfare è anche economicamente vantaggioso sia per l’azienda, che “convertendo il premio produzione in welfare aziendale risparmia mediamente quel 30-40% che avrebbe perso in oneri fiscali e contributivi, sia per il lavoratore che guadagna quella stessa percentuale in potere d’acquisto su servizi.

Il sistema del welfare si sta diffondendo anche in ambito pubblico in quanto le ripercussioni positive generate dai lavoratori tramite il loro credito welfare, contagiando i territori circostanti, creano un tangibile sviluppo locale.

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Con TreCuori il welfare che premia i dipendenti valorizzando il territorio

 

Nonostante il welfare aziendale sia uno strumento ancora poco diffuso nelle Regioni del Sud Italia, non mancano le aziende virtuose che si pongono come obiettivo primario il miglioramento del benessere dei propri dipendenti e lo perseguono attraverso l’attivazione di piani welfare.

E’ questo il caso di EN.SU. s.r.l., Spin-off dell’Università di Bari operante nell’ambito della geologia e geomorfologia costiera, che nonostante il contesto economico difficile causato dall’emergenza pandemica ha voluto continuare a premiare i propri collaboratori con un nuovo credito welfare.

Anche quest’anno infatti, EN.SU. s.r.l. ha rinnovato il piano di welfare aziendale conciliando risparmio fiscale e contributivo congiuntamente alla valorizzazione del territorio stesso. Proprio per questo, grazie alla competenza in materia del Consulente aziendale Antonio Nuzzo dello Studio Nuzzo di Bari, è stata scelta la piattaforma TreCuori: il provider che offre a dipendenti e collaboratori la possibilità di spendere il proprio credito welfare presso erogatori da loro preferiti, generando così una ricaduta positiva per le attività e gli esercenti del territorio.

EN.SU. S.r.l, attraverso il proprio provider TreCuori, mette a disposizione dei propri dipendenti e collaboratori un “pacchetto di somme, beni e servizi” adatti alle loro esigenze  che spaziano, a titolo esemplificativo, dai buoni spesa alle cure odontoiatriche, dalla scuola al trasporto pubblico, dall’assistenza agli anziani al pagamento degli interessi sui mutui.

“Abbiamo potuto sperimentare, con piacevole sorpresa, che il valore del credito welfare risulta più conveniente di un premio erogato in danaro e lo abbiamo percepito concretamente poiché lo stesso valore può essere utilizzato non solo per sè, ma anche per i propri familiari. Credo di aver fatto una scoperta davvero unica nel suo genere e ringrazio la Società per avermi dato questa opportunità” racconta un collaboratore.

Il welfare aziendale si è rivelato un importante strumento che non accontenta solo i datori di lavoro e i propri dipendenti, ma anche gli erogatori dei servizi (come ad esempio dentisti, benzinai, palestre, supermercati) che avevano sentito solo parlare del welfare aziendale. Così hanno potuto scoprire che i dipendenti delle aziende possono ricevere benefit welfare spendibili presso i loro esercizi e, pertanto, ringraziano EN.SU. S.r.l per questa importante opportunità, in una logica “win-win”, dove a vincere sono davvero tutti: le aziende, i lavoratori e il territorio.

“La scelta di attivare un piano di welfare aziendale ci ha convinto sempre di più – ha dichiarato il Dott. Milella, Presidente del Cda di EN.SU. s.r.l. – perché abbiamo visto migliorare notevolmente il clima aziendale e di conseguenza la produttività. Abbiamo notato un vero e proprio attaccamento dei collaboratori alla nostra realtà aziendale e questo ha generato una ricaduta positiva all’interno dell’ambiente lavorativo. Premiare i nostri dipendenti con un credito welfare, maggiorato rispetto agli anni precedenti, è stata una volontà condivisa all’interno della società e ci fa piacere pensare che questo credito possa essere speso nel territorio locale e contribuire alla ripresa economica”.

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Immagina il titolare di un’impresa che vuole dare un premio ai propri collaboratori.

Lo può voler fare per tanti motivi: per ringraziarli per quello che hanno già fatto in passato….per condividere un risultato appena raggiunto nel presente….oppure per motivarli a raggiungerne di nuovi in futuro.

Adesso immagina che sia quasi Pasqua e così il nostro imprenditore pensa che invece di dare il premio in busta paga – sapendo che così ai suoi collaboratori ne arriverebbero netti circa la metà – avendo sentito parlare dei vantaggi fiscali del welfare aziendale decide di dare ai suoi collaboratori dei benefit welfare. Ad esempio, approfittando della metafora di questi giorni, un uovo di Pasqua. Non importa se grande o piccolo….non importa se i dipendenti siano pochi o tanti. Cosa può succedere?

Se sceglie di regalare un uovo di cioccolato fondente, scontenterà quelli che preferiscono il cioccolato al latte (come me!). E se decidesse di far scegliere tra due gusti, oltre ad una piccola complicazione in più, ci sarebbe l’insoddisfazione di chi ama il cioccolato bianco, oppure quelle versioni particolari, ad esempio con la granella di nocciola.

E se pensasse di risolvere il problema offrendo dei buoni regalo da spendere on-line presso un grande rivenditore – aiuto! – la ricchezza che quell’azienda e quei lavoratori hanno prodotto con il loro lavoro uscirebbe dal loro territorio, impoverendolo e così creando un danno un po’ per tutti.

Ed è per questi motivi che la visione del welfare aziendale di TreCuori è diversa da quella di molte altre piattaforme perché cerca di evitare questi problemi.

La filosofia di welfare di TreCuori è molto chiara (ed è accessibile a tutte le imprese, anche le PMI): coniugare libertà di scelta per i lavoratori e coinvolgimento dei fornitori di loro fiducia –  quindi presumibilmente di prossimità – e in questo modo attivare dinamiche di economie circolare che favoriscano il benessere del territorio e delle persone e delle imprese che lo vivono.

Insomma, tornando alla nostra metafora, il welfare aziendale può essere come l’Uovo di Pasqua…il suo gradimento dipende da come viene messo a disposizione. Con TreCuori anche le PMI possono fare in modo che i lavoratori possano scegliere l’uovo di Pasqua del tipo che preferiscono, permettendo loro di comprarlo anche nei negozi di prossimità di loro fiducia, e in questo modo fare evolvere il welfare aziendale in welfare territoriale.

E se poi un lavoratore invece dell’uovo volesse la colomba? Oppure preferisse pagare una cura odontoiatrica, un abbonamento in palestra, una vacanza al mare, le tasse scolastiche dei figli, l’assistenza della baby-sitter, i versamenti previdenziali, gli interessi sui finanziamenti oppure il trasporto pubblico?

Nessun problema con TreCuori….perché TreCuori è il welfare del tuo territorio!

Auguri di Buona Pasqua da TreCuori!

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Un importante accordo quadro è stato siglato per dipendenti ed imprese associate ad Assindustria Venetocentro

 

Assindustria Venetocentro da sempre presta particolare attenzione alle esigenze dei propri associati, siano essi lavoratori che aziende, dando rilievo e benessere all’economia dei territori presso cui i lavoratori sono localizzati.

Assindustria ha pertanto ritenuto di particolare interesse l’approccio al welfare adottato dalla piattaforma TreCuori. Un approccio, che nasce proprio per favorire la prosperità dei territori attraverso vantaggi per imprese e lavoratori. Assindustria ha per questo studiato nel dettaglio le modalità di applicazione del welfare di TreCuori, lo ha “testato” in prima persona con i propri dipendenti e, a seguito dell’esperienza positiva, ha deciso di proporlo anche alle oltre 3.500 imprese ad essa associate. I lavoratori interessati sono più di 170mila. È stato infatti sottoscritto in questi giorni l’accordo con TreCuori per sviluppare progetti legati ai benefici, per imprese e lavoratori, previsti dalla normativa sul welfare aziendale.

«La centralità del ruolo dell’impresa – spiega Alberto Zanatta, Presidente Vicario di Assindustria Venetocentro delegato alle Relazioni Sindacali – è un vero cambiamento culturale accelerato dalla crisi Covid: il welfare aziendale emerge ancora di più come leva fondamentale di una strategia aziendale orientata allo sviluppo sostenibile, poiché esercita un impatto positivo sull’intero ecosistema in cui opera: i lavoratori, le famiglie, la comunità e il territorio. Una leva a sostegno di bisogni e consumi. Il welfare contribuisce significativamente anche al successo delle imprese. Vista l’importanza del welfare e del suo ruolo crescente in molti contratti, Assindustria Venetocentro avvierà un’apposita azione di comunicazione per le imprese associate e i loro collaboratori».

TreCuori è un provider focalizzato sui servizi welfare, nato sul territorio, con un Customer Service dedicato a fornire ampio supporto ai lavoratori e dotato di una piattaforma online di facile utilizzo.  Sono stati finora più di 600 i piani welfare attivati tramite la piattaforma TreCuori da imprese delle province di Padova e Treviso che in questo modo hanno messo a disposizione una grande varietà di prestazioni di welfare ai propri collaboratori (ne hanno beneficiato più di 10.000). Altrettanto significativo il numero delle imprese che attraverso il welfare aziendale hanno erogato beni e servizi, più di 1.000 nelle due province. Un dato che si è rafforzato in questi mesi segnati dall’emergenza da Covid 19. «Le imprese – continua Zanatta- sono state punto di riferimento per la comunità e quelle con un welfare più maturo hanno avuto una maggiore capacità di reagire all’emergenza».

Assindustria Venetocentro, che già da un decennio promuove la conoscenza del welfare tra le imprese del territorio con strumenti dedicati, ha sottoscritto l’accordo con TreCuori consentendo alle aziende associate di usufruire di una serie di proposte operative per l’implementazione di tale opportunità. «Questa piattaforma – conclude Alberto Zanatta – consente di usufruire di ‘pacchetti’ con un’ampia offerta di beni e servizi, dando ai nostri collaboratori la massima flessibilità e la libertà di rivolgersi a chi preferiscono. Si va dai buoni spesa alle cure mediche e odontoiatriche, dalla scuola al trasporto pubblico, dalla baby-sitter all’assistenza per gli anziani, dallo sport ai viaggi fino agli interessi sui mutui ed alla previdenza integrativa. Tutto questo si combina anche con la possibilità per l’azienda di offrire incentivi fiscali e contributivi. Benefici che fino a poco tempo fa erano accessibili quasi esclusivamente per i lavoratori delle aziende di grandissime dimensioni e che invece oggi sono disponibili anche per i lavoratori delle Pmi».

Secondo il Rapporto Welfare Index PMI 2020 (curato come ogni anno da Generali Italia insieme a Confindustria, Confagricoltura, Confartigianato e Confprofessioni e il coinvolgimento di oltre 4.500 imprese): lo scorso anno per la prima volta oltre il 50% delle imprese ha adottato iniziative di welfare, senza che la caduta economica invertisse una tendenza in corso da anni. Infatti, il 78,9% ha confermato le iniziative in corso e il 27,7% ne ha introdotte di nuove o ha potenziato quelle esistenti.

TreCuori è una Società Benefit pronta a coinvolgere e riunire tutti i soggetti interessati a riattivare l’economia dei territori per favorire la prosperità di persone, imprese e terzo settore.

TreCuori, il welfare del tuo territorio!

 

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L’azienda di Riese Pio X anche durante il lockdown ha continuato a lavorare e a maturare risultati positivi adattandosi al nuovo contesto insieme ai propri collaboratori, che sono stati premiati con un nuovo piano welfare caratterizzato da benefit spendibili nel territorio

 

Riese Pio X, 12 febbraio 2021 – In un contesto difficile come quello che sta caratterizzando l’economia in questa emergenza pandemica, Abra Iride SPA, azienda attiva nella produzione di utensili per la lucidatura di marmi, graniti e quarzi, ha deciso di valorizzare e sostenere la risorsa aziendale più importante, i propri collaboratori, che anche nelle difficoltà imposte dal lockdown hanno dimostrato la propria professionalità e vicinanza all’azienda. Per questo motivo Abra Iride ha messo a disposizione di tutti i propri 50 dipendenti un nuovo credito welfare del valore di 1.200 euro a testa, che si aggiungono alle esperienze positive dei piani welfare già avviati negli anni scorsi – sia con buoni spesa che con flexible benefit – che erano stati implementati con l’obiettivo di migliorare il benessere dei dipendenti e quindi l’ambiente lavorativo, favorendone così la conciliazione vita-lavoro.

Inoltre, poiché l’azienda crede fortemente che il bene delle persone dipenda anche dalla prosperità del territorio in cui vivono, anche in questa occasione ha scelto con attenzione gli strumenti che potessero coniugare questi obiettivi. Per questa ragione è stata nuovamente preferita la piattaforma di welfare TreCuori, selezionata da Abra Iride insieme al consulente aziendale Claudio Basso, proprio per dare la massima libertà di scelta ai collaboratori nel rivolgersi agli erogatori preferiti e generare così una ricaduta positiva per le attività e gli esercenti del territorio che potranno incassare queste spese senza pagare alcuna commissione, sia che si tratti di buoni spesa locali cartacei che di pagamenti telematici. Una soluzione che contribuisce a riattivare l’economia locale per favorire il benessere di persone, imprese e terzo settore.

Tutte le scelte che Abra Iride ha fatto sono lo specchio di un’azienda attenta e rispettosa delle persone e delle relazioni – ha dichiarato il fondatore e amministratore Egidio Scappin. Già negli anni scorsi avevamo attivato i nostri primi piani welfare ed i riscontri da parte dei collaboratori erano stati molto positivi. Ora l’esperienza del Covid ha ulteriormente stretto il legame tra l’azienda e i propri dipendenti: ci confrontiamo in un mercato globale e il lockdown imposto in primavera avrebbe potuto metterci in difficoltà, ma alla ripresa delle attività i nostri collaboratori hanno dato encomiabili dimostrazioni di attaccamento all’azienda e di dedizione al lavoro. Per questo abbiamo voluto dare loro un forte segnale di gratitudine e così ad inizio del 2021 abbiamo deciso di riconoscere ulteriori 1.200 euro in servizi welfare per ogni nostro dipendente. Ci fa piacere pensare che utilizzando TreCuori i nostri colleghi potranno rivolgersi ai loro fornitori di prossimità e così innescare una ricaduta economica positiva nel nostro territorio.”

Rispetto ad altre opportunità offerte dal mercato, l’azienda attraverso TreCuori può mettere a disposizione sia dei lavoratori che dei loro familiari dei pacchetti di servizi adatti alle loro esigenze e preferenze, senza che siano sottoposti a vincoli predeterminati o a specifici fornitori. I servizi disponibili sono i più vari: dai buoni spesa alle cure mediche e odontoiatriche, dallo sport ai viaggi, dalla baby-sitter all’assistenza per gli anziani, dalla scuola al trasporto pubblico fino agli interessi sui mutui.

È vero – racconta la dipendente Giuliana Baron del reparto produzione – l’offerta dei servizi è molto ampia e il fatto di potersi rivolgere ai propri fornitori di fiducia del territorio è un bel vantaggio; ho potuto acquistare i libri per mia figlia che frequenta la prima superiore e ho già prenotato l’hotel per le vacanze estive.”

Il valore è maggiore di un premio in denaro non solo da un punto di vista economico, ma anche per il percepito, perché si tratta di qualcosa di concreto che si fruisce per davvero, per sé o per la propria famiglia” – dice Maria Roman Timis; io ad esempio ho già scelto le attività di doposcuola presso Planet Sport e ho potuto pagare anche il trasporto pubblico per le mie figlie.

Grazie a queste modalità, il welfare diventa uno strumento prezioso che non si limita a premiare la produttività dei dipendenti e dare loro la possibilità di conciliare vita privata e vita lavorativa, ma porta benefici a tutto il territorio.  “In qualità di fisioterapista avevo letto del welfare aziendale – racconta Paola Ferraro dello studio Fisiosphera di Rosà – ma nella pratica non mi era ancora capitato di avere dei pazienti con benefit welfare spendibili da noi. Non conoscevo TreCuori e mi sento di ringraziare Abra Iride che ha dato questa bella possibilità ai propri dipendenti, e di conseguenza, anche a noi fornitori di servizi di zona. Credo che sia un bene per tutti se le spese rimangono nel territorio vicino a dove viviamo. Anche questo è benessere delle persone!”

Benefici che fino a poco tempo fa erano accessibili quasi esclusivamente per i lavoratori delle aziende di grandi dimensioni e che invece oggi grazie alla collaborazione di aziende quali Abra Iride e TreCuori diventano disponibili anche per i lavoratori delle PMI.

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