Ideato da FRADI Impresa Sociale Srl e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali,  ecco il progetto che fa leva sul welfare aziendale grazie alla partnership con TreCuori

 

 

Olbia – Presentato alla Camera di Commercio il progetto “Community Welfare @Olbia“. L’iniziativa è realizzata nell’ambito del progetto Welfare di prossimità, promosso da Fondazione Èbbene, Fondazione di Comunità San Gennaro, collegio del mondo unito dell’Adriatico e finanziato dal Ministero del Lavoro.

Hanno partecipato i partner del progetto, tra cui la Camera di Commercio di Olbia, con la vice presidente nonché presidente regionale di Confartigianato Maria Amelia Lai e il segretario Pietro Esposito, il Comune di Olbia con l’assessore ai Servizi sociali Simonetta Lai, oltre ad associazioni di categoria, imprese e liberi professionisti. l’incontro si è aperto con i saluti di Edoardo Barbarossa, presidente della Fondazione Èbbene, che ha presentato le azioni della fondazione sul welfare di prossimità. Ha coordinato i lavori il presidente di Fradi, Francesco Sanna, che ha presentato l’impresa sociale Fradi, che si occupa di welfare, sviluppo locale e innovazione sociale.

“Con il progetto Community Welfare @Olbia si vuole creare nella città un sistema di welfare territoriale e condiviso” afferma Sanna. “Il progetto mette in campo il welfare aziendale come leva per la crescita delle aziende e del territorio“, continua Michele Salis, responsabile del progetto, che ha illustrato le tappe del percorso che accompagnerà aziende, lavoratrici, lavoratori ed erogatori di welfare nei prossimi sei mesi a Olbia. il direttore Dimitri Pibiri, ha illustrato caratteristiche e vantaggi del welfare aziendale. Presente Flavio Di Stasio, responsabile TreCuori, società benefit che attraverso la propria piattaforma permetterà alle aziende partecipanti di includere gli erogatori di servizi di welfare territoriali nei propri piani.

 

Per maggiori dettagli leggere gli articoli di rassegna stampa riportati qui sotto:

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Nel nono anniversario della propria fondazione, il gruppo TreCuori ha comunicato ai propri dipendenti l’attivazione di nuove misure di welfare in loro favore.

 

 

La piccola Public Company dei territori ha infatti deciso di sostenere ulteriormente collaboratori e famiglie in un momento di forti rincari utilizzando due strumenti di welfare aziendale: grazie alle agevolazioni fiscali in materia di Welfare Aziendale il valore complessivo dei benefit welfare è così salito a 3.500 euro netti a testa. TreCuori è infatti profondamente convinta che siano le persone, più di altri fattori, a determinare il successo di un’azienda e, per questo, sono sempre state molte le iniziative attivate in favore dei dipendenti e delle loro famiglie. Tale convinzione affonda le sue radici nella visione degli azionisti secondo i quali prendersi cura del benessere dei propri collaboratori sia il modo migliore di garantire motivazione e continuità di risultati.

La società, anche grazie a questa filosofia, è cresciuta progressivamente arrivando a raddoppiare negli ultimi 3 anni il numero dei propri collaboratori giunti oggi a circa 50 unità, che già godono di servizi welfare attivi per un valore totale di circa 130.000 euro. Tra questi, ad esempio, il riconoscimento di 600 euro in più all’anno per ogni figlio. Questo perché TreCuori attribuisce alla famiglia un’importanza fondamentale e lo dimostra incoraggiando la genitorialità in una popolazione di dipendenti particolarmente giovane.

A questi riconoscimenti goduti da anni da tutti i dipendenti del Gruppo “TreCuori” (formato dalla capogruppo Utilis Group Spa, da TreCuori Spa Società Benefit e TreAli Srl) se ne aggiungono ora altri due, che vanno ad incrementare il valore del supporto offerto dall’azienda: il Bonus “Caro-vita” e il Bonus “Carburante”.

Il primo, il Bonus “Caro-vita”, avrà un valore di 1.200 euro pro capite all’anno mentre il secondo, il Bonus “Carburante” sarà determinato il 1° di ogni mese calcolando il maggior costo del carburante rispetto ad una base di 1,2 €/litro sulla distanza chilometrica tra la residenza e la sede di lavoro. Questo bonus potrà quindi variare da persona a persona da un minimo di circa 200 € fino ad un massimo di circa 800 € all’anno (le quote eccedenti le agevolazioni fiscali previste dal Decreto Legge 21 Marzo 2022, saranno erogate in busta paga).

«Il Gruppo TreCuori può essere definito una piccola Public Company dei territori, in quanto è una realtà aperta nella quale sono benvenuti tutti coloro che credono sia giusto fare qualcosa per contribuire a sostenere l’economia locale. Ed è stato questo modo di pensare che ha portato (e sta portando) sempre nuovi soggetti, privati ed imprese, ad unirsi a TreCuori in qualità di azionisti. Proprio da qui nasce anche l’attenzione costante al benessere dei collaboratori e delle loro famiglie – spiega Giovanni Lucchetta, amministratore del Gruppo TreCuori. Quando pensavamo di essere sul punto di uscire dalla pandemia ed avviati verso una nuova normalità, è purtroppo arrivato il conflitto in Ucraina. Tutto ciò sta avendo conseguenze importanti, tanto a livello economico quanto sociale: in molti casi c’è una oggettiva difficoltà nel sostenere le spese ordinarie e il rincaro energetico. Il risultato è un’ulteriore erosione del potere d’acquisto delle famiglie. Per questo abbiamo deciso di dare loro ancora maggiore supporto attraverso ciò che ci riesce meglio: attivare piani di welfare».

TreCuori non si ferma solo alla valorizzazione dei propri dipendenti, ma la sua visione di welfare si estende al territorio. Infatti, il file rouge che collega tutti i servizi offerti dalla Società – dal Welfare Aziendale al Welfare Pubblico, dalla promozione commerciale alla gestione dei crediti – è il sostegno alle attività locali. Ad esempio, relativamente al welfare aziendale i bonus erogati possono essere spesi anche nelle realtà commerciali di prossimità, creando un circolo virtuoso con ricadute positive per la comunità tutta.

I lavoratori hanno dimostrato di apprezzare sia il significato ideale che l’effettiva libertà di questo modo di fare welfare, scegliendo per sé e per i propri familiari beni e servizi delle tante tipologie previste dalla legge – salute, istruzione, assistenza alla persona, viaggi e vacanze, sport, cultura, trasporto pubblico, previdenza, interessi sui finanziamenti – oltre ai classici buoni carburante e spesa e, per chi non gode della mensa aziendale, anche i Buoni Alimentari, spendibili presso migliaia di supermercati e prerogativa peculiare di TreCuori.

La Società dalla sua fondazione non si è mai fermata, espandendosi e diventando una realtà consolidata in tutta Italia, scelta da più di 2.000 imprese che attraverso TreCuori hanno erogato benefit ai loro 80.000 dipendenti per un valore di oltre 75 milioni di euro, che li hanno spesi in oltre 18.000 erogatori di beni e servizi welfare dei loro territori.

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Continua la visibilità sui media delle aziende che scelgono TreCuori per il proprio welfare “su misura” di lavoratori ed imprese e che punta ad una ricaduta positiva sul territorio: ne è un esempio Costruzioni Bordignon SpA

 

Costruzioni Bordignon, azienda attiva nel settore delle costruzioni dai primi anni del ‘900, ha deciso di destinare 150.000 euro ai propri dipendenti attivando un nuovo piano di welfare aziendale. Il progetto di durata biennale prevede un importo di 1.000 euro per ciascuno dei 75 dipendenti per il 2022 e per il 2023, attraverso un’offerta di servizi ampia e fortemente personalizzabile secondo le necessità di ciascun collaboratore e rispettiva famiglia, puntando anche ad una ricaduta positiva sul territorio.

Il piano, attivato in partnership con la società Benefit TreCuori – nata a Conegliano e operativa in tutta Italia – permette di fruire di una moltitudine di servizi, tra cui: buoni spesa utilizzabili in maniera pressoché illimitata presso i propri negozi di fiducia (dall’abbigliamento al supermercato, dal parrucchiere al carburante, solo per citare alcuni esempi), viaggi e vacanze, spese per lo sport del lavoratore e dei propri familiari, spese per la salute del lavoratore e dei propri familiari, servizi di assistenza alla persona come baby-sitter e badanti, fino alle spese per l’istruzione e la formazione. Gli importi, a seconda della loro tipologia, vengono rimborsate al lavoratore o erogate direttamente da TreCuori al fornitore dei beni/servizi.

Paolo Bordignon ha dichiarato: “Dopo questo periodo di grandissima intensità lavorativa, derivante anche dal superbonus 110% e da tutte le iniziative di riqualificazione edilizia, e considerando anche il momento storico ancora complicato nel quale viviamo, abbiamo deciso di riconoscere ai nostri collaboratori un incentivo già strutturato in ottica biennale: un modo per ringraziarli per la professionalità e l’impegno che portano ciascuno nella propria mansione quotidiana.”

Gli fa eco Gianantonio Bordignon: “Scegliere di adottare questo piano significa rispondere alle necessità che ciascuno dei nostri collaboratori può avere: dalle spese mediche ai viaggi, dalla scuola dei figli ai buoni spesa utilizzabili anche nei negozi di quartiere, siamo convinti che un modello flessibile sia la risposta più giusta per le esigenze di ognuno. Non è secondario il fatto di aver selezionato un partner, TreCuori, che permette di erogare buoni spendibili senza alcuna commissione in qualsiasi negozio, per valorizzare anche il territorio nel quale ci troviamo e contribuire nel nostro piccolo ad una ricaduta positiva.”

Costruzioni Bordignon conta oggi 75 dipendenti, suddivisi tra l’azienda principale, Bordignon Service che si occupa di servizi tecnici ed amministrativi nonché di sviluppo immobiliare, e B.G.P. General Bau, il ramo che presidia dalla sede di Bressanone il mercato dell’Alto Adige. È un’azienda familiare nata i primi anni del ‘900 dal nonno degli attuali titolari, Paolo e Gianantonio Bordignon, che portano avanti come terza generazione l’impresa. Costruzioni Bordignon opera nel campo dell’edilizia civile, industriale e commerciale, occupandosi anche di restauri e infrastrutture, sia per enti pubblici che per soggetti privati.

Recentemente Costruzioni Bordignon si è occupata di progetti come la realizzazione del liceo Montale e della relativa palestra a San Donà di Piave (VE), della costruzione del nuovo polo logistico di Astoria Wines a Crocetta del Montello (TV), di prestigiosi restauri in diversi centri città e nell’ambito infrastrutturale della realizzazione di un sottopasso ferroviario e due rotatorie sulle statali 51 di Alemagna e 49 della Pusteria in località Dobbiaco (BZ).

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La piattaforma TreCuori scelta da DIREL per l’erogazione dei servizi di welfare previsti dal recente C.C.N.L. Area Funzioni Locali

 

Dopo anni di attesa, il recente C.C.N.L  Area Funzioni Locali ha finalmente recepito l’importanza del welfare integrativo, prevedendo l’attivazione di importanti piani di benefit in affiancamento alle tradizionali forme di remunerazione.

Sulla base di quanto previsto dal C.C.N.L. e nei limiti previsti dalla legge, il piano proposto da DIREL prevede l’erogazione di servizi di Welfare Integrativo tramite la piattaforma TreCuori.

Tra i servizi welfare più importanti si segnalano il rimborso dei costi per l’educazione dei figli o per l’assistenza a familiari che ne abbisognino, il pagamento di visite e prestazioni mediche, la possibilità di attivazione di iscrizioni a Teatri, Cinema, Palestre, Corsi di Formazione, l’organizzazione di Viaggi o altre attività del tempo libero, la copertura di costi di trasporto pubblico, la previdenza complementare, ecc…insomma ampia libertà di scelta per sé e per i propri familiari di beni e servizi welfare delle tante tipologie previste dalla legge – salute, istruzione, assistenza alla persona, viaggi e vacanze, sport, cultura, trasporto pubblico, previdenza, interessi sui finanziamenti – oltre ai classici buoni spesa e carburante.

La proposta della Direl sarà presentata con un webinar informativo Mercoledì 27 aprile 2022 ore 17.30 in cui si parlerà della normativa di riferimento, della soluzione adottata con TreCuori e dei vantaggi fiscali di cui si caratterizza il welfare aziendale.

👉 Per partecipare all’evento è sufficiente inviare una e-mail all’indirizzo: seminari-a@direl.net specificando, oltre al nome e cognome, qualifica ed ente di riferimento, la propria iscrizione alla Direl o l’interesse ad iscriversi

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👉 Per maggiori informazioni in merito alla partnership e/o per ricevere approfondimenti legati al welfare aziendale, contatta il n.0438.095414 o scrivi una mail a commerciale.welfare@trecuori.org.

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Presentata la nuova Partnership Uneba-TreCuori che vede coinvolte le oltre 100 strutture associate (case di cura, centri assistenziali, centri educativi, ecc.) del Veneto

 

UNEBA Veneto e le parti Sindacali il 22 febbraio scorso hanno firmato il “nuovo contratto Regionale Uneba Veneto” per il periodo 2022-2024.

Tale contratto si applica agli enti associati Uneba Veneto e agli enti che applicano il contratto Uneba operanti nell’ambito della Regione Veneto: più di 100 realtà per un totale di circa 20.000 addetti.

Il nuovo contratto presenta molti elementi di novità, in particolare si segnala il ruolo di rilievo del welfare aziendale: infatti non solo vi è la possibilità per i lavoratori di convertire le premialità in welfare, ma è anche prevista una componente obbligatoria in welfare, corrispondente al 30% dell’Elemento Variabile Territoriale.

Per l’erogazione delle componenti di welfare da parte dei propri associati Uneba Veneto ha indetto una gara tra varie piattaforme di welfare aziendale, in seguito alla quale è stata scelta TreCuori, società benefit da anni specializzata su questi temi, nata per favorire la prosperità di persone, imprese e terzo settore riattivando l’economia locale.

Grazie a questa partnership gli associati potranno beneficiare di soluzioni “su misura” delle specifiche richieste: un vero e proprio sistema allargato di servizi pensati per fruire dei benefici del welfare (dai buoni spesa alle spese relative alla salute, istruzione, trasporti, previdenza, ecc. fino al recente “bonus carburante”) nella maniera più facile e completa possibile grazie ad un partner capace di mettere a disposizione dei lavoratori un Customer Service basato in Italia e caratterizzato da orari molto ampi, e a disposizione delle aziende un centro di supporto normativo specializzato. Servizi che sono stati scelti già da più 20.000 imprese in tutt’Italia.

Uneba Veneto ha scelto di presentare la partnership ai propri associati tramite un webinar datato 21/04/2022, durante il quale  TreCuori interverrà per far conoscere appieno i servizi e le funzionalità della piattaforma.

 

👉 Che tu sia un’impresa, un lavoratore, un consulente, ecc.,  per maggiori informazioni in merito alla partnership e/o per ricevere approfondimenti legati al welfare aziendale, contattaci al n.0438.0954 o scrivici a commerciale.welfare@trecuori.org.

Sarà per noi un piacere poterti essere utili!

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Un accordo che permette ai consulenti ANCL l’opportunità di essere protagonisti nella gestione dei piani welfare attraverso la partnership con la piattaforma TreCuori 

 

Roma, 25 marzo 2022 – Grazie alla Convenzione sottoscritta tra ANCL e TreCuori, i consulenti associati possono offrire alle imprese e ai loro dipendenti una serie di servizi immediatamente disponibili: più di una semplice piattaforma di welfare, ma un centro specializzato di competenze  e strumenti a disposizione di consulenti e aziende per l’attivazione di un welfare aziendale che offre libertà ai lavoratori, accessibilità anche alle PMI, coinvolgimento dei fornitori locali e in questo modo una ricaduta economica nel territorio.

Una risposta concreta anche alla recente introduzione da parte del Governo di “misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari” che oggi giorno si stanno verificando. Tra gli strumenti introdotti con il d.l. 21 marzo 2022, n. 21, vi è il cosiddetto “Bonus Carburante”, ovvero la possibilità per le imprese di offrire ai propri dipendenti in maniera totalmente detassata buoni carburante del valore massimo di 200 euro per ciascun lavoratore. Per usufruire dei suddetti incentivi, in modo semplice e veloce, le aziende possono trovare nei Consulenti del Lavoro associati ad ANCL (Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro) dei validi alleati che da oggi dispongono di uno strumento in più: la piattaforma di welfare TreCuori.

Strumenti di welfare aziendale già attivi e immediatamente disponibili, con un vero e proprio sistema allargato di servizi pensati per fruire dei benefici del welfare (come il bonus carburante appunto) nella maniera più completa possibile: da un Customer Service per i lavoratori basato in Italia con orari ampi, ad un centro di supporto normativo a disposizione.

Con questo Accordo è possibile per i consulenti ANCL avere accesso diretto alla piattaforma e, volendo, avere la possibilità di gestire così l’attivazione dei profili di welfare aziendale richiesti.

Grazie al team di esperti di TreCuori, i consulenti ANCL potranno interfacciarsi con figure continuamente aggiornate in materia di best practices di settore e perfettamente in grado di fornire soluzioni “su misura” delle specifiche richieste. Il tutto, velocizzando anche la stessa attività del consulente, attraverso la predisposizione di servizi che, pur già attivi, possono essere modulati su esigenze ad hoc.

Si riportano così le parole del Presidente ANCL, Dario Montanaro: «Da oggi grazie a questo accordo i consulenti ANCL hanno l’opportunità di essere protagonisti nella gestione dei piani welfare attraverso strumenti e know-how ad alto valore aggiunto che la partnership con TreCuori ci mette a disposizione».

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👉Per per conoscere appieno i servizi e le funzionalità della piattaforma TreCuori, sono stati organizzati dei webinar di approfondimento: a questo link tutti i  dettagli.

 

👉Per maggiori informazioni, si può prendere visione della Convenzione già pubblicata sul sito di ANCL, contattare il seguente numero: 0438-095414 o scrivere all’indirizzo e-mail welfare.ancl@trecuori.org.

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Una nuova misura eccezionale in favore di imprese e dipendenti introdotta dal Governo per fronteggiare i rincari. Leggi l’articolo per scoprire di cosa si tratta!

 

 

— Articolo pubblicato in data 31/03/2022 e aggiornato in data 23/05/2022 a seguito della conversione in Legge del Decreto —

Per fronteggiare i rincari degli ultimi tempi, il Governo ha recentemente emanato il decreto legge n. 21/2022 (cd. “Decreto Energia”) – convertito in legge in data 20/05/2022 –  con cui è stato introdotto il cd. “Bonus Carburante”.

COS’È?

Con “Bonus Carburante” viene fatto riferimento allo strumento recentemente introdotto dal Governo che consente alle aziende private di erogare ai propri lavoratori dipendenti buoni carburante totalmente defiscalizzati per un valore massimo di 200 Euro.

PERIODO DI VALIDITÀ DEL BONUS

Come disposto dal testo del Decreto pubblicato in Gazzetta ufficiale, il riconoscimento di tale Bonus da parte delle aziende in favore dei propri collaboratori è applicabile per tutto il 2022, ovvero fino al 31 dicembre 2022.

A CHI SPETTA?

Il Bonus Carburante previsto nell’art.2 del Decreto Energia è da intendersi parte delle misure di welfare che le aziende possono riconoscere ai propri lavoratori dipendenti e assimilati (anche stagisti, apprendisti, lavoratori a tempo determinato, amministratori, ecc.). È una misura di welfare che può essere adottata sia dalle aziende che avevano già piani attivi – che così li possono integrare – sia da quelle che invece non avevano mai avviato piani welfare – che così ora hanno un’opportunità per implementarli.

APPROFONDIMENTO NORMATIVO

Il Bonus Carburante viene ricondotto nell’ambito dei fringe benefits, ovvero di quei beni e servizi che le aziende possono cedere o erogare ai propri dipendenti in completa esenzione da tasse e contributi entro il limite di 258,23 Euro per anno fiscale, ai sensi dell’art. 51, comma 3 Tuir.

Essendo assimilabili a fringe benefits, tali valori:

  1. non concorrono alla formazione del reddito da lavoro dipendente e sono quindi esenti sia dal punto di vista fiscale che contributivo;
  2. sono integralmente deducibili dal reddito d’impresa;
  3. devono essere nominativi e possono essere riconosciuti dall’azienda anche ad personam, senza dover essere per forza attribuiti a tutti i lavoratori o a particolari categorie di essi e senza dover prima redigere particolari atti (es. regolamenti);
  4. verranno riportati nel cedolino paga e nel LUL esattamente come i fringe benefit.

Alla luce di quanto sopra, nel corso del 2022 le aziende potranno erogare ai propri dipendenti dei crediti welfare sotto forma di buoni spesa per un ammontare complessivo di 458,23 Euro, di cui 200 Euro dovranno però essere tassativamente destinati all’acquisto di buoni carburante.

TreCuori ha prontamente recepito in piattaforma questa importante novità che può essere gestita fin da subito in modo semplice sia dai nostri partner, dalla Aziende e soprattutto dai lavoratori che potranno scegliere tra due diverse tipologie di buoni carburante:

  • buono carburante elettronico monomarca da spendere presso le grandi catene quali IP, Q8, ecc.;
  • buono carburante TreCuori: il buono carburante che, come approfondiremo nei paragrafi successivi,  potenzialmente può essere incassato da qualsiasi distributore, anche da quelli più locali.

ALCUNE CONSIDERAZIONI

Vale infine la pena di evidenziare che:

  • nel caso non vi fosse stata la conversione in legge (entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del 21/03/2022), il Decreto perdeva efficacia fin dall’inizio; in questa ipotesi, la quota massima di fringe benefits attribuibile sarebbe rimasta quella standard di 258,23 Euro annui e, di conseguenza, eventuali buoni carburante erogati in aggiunta a tale predetta soglia avrebbero determinato lo sforamento della stessa con conseguente esposizione a tassazione di tutti i buoni spesa erogati nel 2022; pertanto, qualora l’azienda avesse deciso di erogare fin da subito tali buoni senza attendere la legge di attuazione del Decreto ( avvenuta il 20/05/2022), il nostro Studio, così come TreCuori declinava ogni responsabilità in merito;
  • come sopra anticipato, i buoni carburante – come tutti i buoni spesa – devono rispettare i requisiti previsti dalla normativa di settore ovvero ad esempio essere nominativi (cfr. art. 6 decreto interministeriale del 25 marzo 2016): requisiti che sono garantiti nel caso in cui l’erogazione degli stessi sia gestita attraverso la Piattaforma TreCuori, che offre anche altri vantaggi come ad esempio la maggiore spendibilità nel territorio.

MAGGIOR SPENDIBILITÀ DEL BONUS ANCHE NEL TERRITORIO GRAZIE AI BUONI TRECUORI

Come spesso accade, la spendibilità dei buoni tradizionali – che siano per carburante o spesa in generale – è limitata alle grosse catene. Ciò li rende a volte non facilmente fruibili e quasi sempre estranei al territorio.

Per questo motivo, la piattaforma TreCuori ha messo a punto i Buoni Welfare TreCuori, uno strumento unico nel suo genere! Disponibili in diverse versioni sia per il carburante che per qualsiasi altra spesa, possono essere utilizzati potenzialmente in qualsiasi attività in Italia senza costi o commissioni per chi li incassa. Grazie ai Buoni TreCuori il lavoratore può spendere il proprio welfare anche in tutte quelle realtà di prossimità di sua fiducia, in maniera semplice e generativa per entrambe le parti: ne sono un esempio i tanti distributori di carburante locali, sia che appartengano alle insegne nazionali sia che si tratti di pompe bianche di zona. Analogamente, i Buoni Spesa TreCuori, quando non sono limitati all’acquisto di carburante, sono incassati da attività di ogni tipo quali quelle commerciali, artigianali, professionali, ecc.

Così facendo si ottiene una ricaduta positiva sull’economia dei territori, con benefici per imprese, fornitori di servizi e cittadini che li vivono.

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Bonus Carburante: insomma…una concreta opportunità per le aziende e lavoratori che vale la pena di essere colta!

Tutto il nostro team di esperti è completa disposizione per ogni eventuale chiarimento o informazione. Contattaci, sarà per noi un piacere poterti essere utili!

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Un aiuto concreto per i dipendenti, anche per aziende che non avevano mai fatto welfare prima!

Gli aumenti vertiginosi delle bollette di energia e gas stanno pesando sulle aziende e sulle famiglie in modo drastico e purtroppo, visti anche i fatti di cronaca odierni, non scenderanno nel breve periodo. Per cercare di aiutare i propri dipendenti e al contempo ottimizzare i costi aziendali, sempre più aziende hanno scelto di farlo attivando il welfare aziendale con TreCuori.
Tanti sono gli esempi virtuosi in varie zone d’Italia: ne è una testimonianza Andrea Beri, amministratore delegato della Ita Spa di Calolziocorte e consigliere di Api Lecco Sondrio, ha deciso di erogare un “Bonus energia” per i propri lavoratori: 250 euro una tantum per far fronte ai rincari di questo periodo. Un’iniziativa va ad aggiungersi al welfare aziendale che la Ita Spa eroga normalmente ai suoi lavoratori tramite la piattaforma TreCuori.
Il “Bonus energia” non è una novità per la famiglia Beri che ne ha già presentato l’introduzione anche nell’altra azienda di proprietà in Veneto, la CB trafilati acciai.

Per citare un altro esempio, anche  MAB – Metallurgica Alta Brianza ha deciso di dimostrare una vicinanza concreta ai propri collaboratori, erogando un Bonus Welfare di 400 euro per tutti i 70 dipendenti. Dalle parole dell’Direttore Generale Guido Baggioli: “Imprese come la nostra hanno ancora una dimensione familiare e c’è un rapporto molto stretto con i nostri collaboratori, quindi abbiamo deciso di fare qualcosa di concreto per stare al loro fianco”.

Molti altre sono le aziende che in questi ultimi tempi stanno attivando sempre più piani di welfare aziendale per i propri collaboratori o stanno integrando i piani già in essere: una concreta testimonianza dell’utilità e dei benefici del welfare, se ben applicato, a tutti i soggetti coinvolti!
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Secondo Welfare, uno dei centri-studio più autorevoli in Italia sui temi del Welfare, ha dedicato un proprio articolo ai Buoni Spesa TreCuori descrivendone le peculiarità e gli effetti positivi sulle economie locali, in linea con la filosofia di welfare di TreCuori

 

I buoni spesa rappresentano indubbiamente uno strumento importante nel campo del welfare aziendale, apprezzato da imprese e lavoratori. Per valorizzare il potenziale di tali buoni anche a livello locale, TreCuori Società Benefit ha messo a punto un sistema di buoni spendibili anche presso attività commerciali e servizi di prossimità che possono incassarli in maniera molto semplice e ricevendo il pagamento in tempi brevi.

I Buoni TreCuori: “buoni” per il territorio

TreCuori ha scelto di formulare un’offerta che non punta solo sui grandi player internazionali ma valorizza le piccole realtà del territorio. Come ci ha spiegato Alberto Fraticelli, co-Fondatore e Direttore di TreCuori, “data la natura dello strumento, tra i fornitori di beni e servizi non ci sono solo distributori di carburante e supermercati, ma ce ne sono di tutti i tipi grazie al sistema che ne incentiva l’acquisto anche verso piccole realtà commerciali (mercerie, fiorai, panetterie, macellerie, edicole), artigianali (parrucchiere, estetista, idraulici) e professionali (commercialisti, avvocati). Come spiegato in questo video, i buoni sono infatti spendibili in tutte queste attività, senza che esse siano preventivamente registrate nella piattaforma TreCuori e senza che debbano sostenere alcun costo.

Con i Buoni TreCuori abbiamo voluto valorizzare i piccoli proprietari e non le grandi catene. Nel nostro circuito di buoni ci sono soprattutto realtà locali che hanno un rapporto privilegiato con il territorio. E quando c’è un brand nazionale è perché quel singolo punto vendita è di proprietà di un piccolo imprenditore locale, come succede nella distribuzione organizzata o nel franchising”.

In questo modo, dicono a TreCuori, l’investimento fatto dalle imprese nell’ambito del welfare aziendale resta all’interno del territorio e produce una ricaduta positiva per l’economia sociale. “Sempre più imprese”, spiega Fraticelli, “vedono in questo tipo di buoni un modo per mettere in pratica un’iniziativa concreta e misurabile di sostenibilità economica e sociale”.

 

Alcuni numeri sui Buoni TreCuori

In circa quattro anni dall’ideazione di questo strumento, a fine febbraio 2022, è stata superata la soglia del milione di euro di valore in Buoni Spesa TreCuori incassati dalle tante attività locali che in tutt’Italia hanno deciso di aderirvi. Oltre 400 aziende hanno offerto ad oggi questo tipo di buoni a più di 3.000 collaboratori, i quali li hanno utilizzati per i loro acquisti più di 40.000 volte in oltre 500 diverse realtà di prossimità.

Come evidenzia Katia Cais, Responsabile della Divisione Welfare di TreCuori, “le aziende nostre clienti hanno la possibilità di scegliere quali buoni destinare ai propri collaboratori avendo a disposizione sia 200 tipologie di buoni spesa ‘tradizionali’ – sia in formato fisico che elettronico – sia i Buoni TreCuori. È interessante notare come siano sempre di più quelle che decidono di utilizzare solo i buoni TreCuori per dare un valore diverso al loro investimento ma anche per offrire ai propri collaboratori maggiore libertà di scelta: ad esempio chi ha un’auto a metano difficilmente riuscirebbe a fare carburante con i buoni tradizionali”.

Questo succede”, ha proseguito Cais, “in modo particolare quando nella loro zona le attività che incassano i buoni spesa TreCuori sono già presenti e conosciute. Il fatto di riconoscere solo questo tipo di buoni viene visto come un modo di fare welfare ‘su misura’ per i propri lavoratori, ma con attenzione anche al territorio. Fino ad ora abbiamo gestito buoni spesa per più di 12 milioni di euro e ci aspettiamo che il milione di euro di buoni TreCuori salga rapidamente”.

I buoni welfare e il welfare aziendale territoriale

Trattandosi di strumenti molto semplici, sostenuti attraverso risorse di soggetti privati, come le imprese, i Buoni Welfare possono dare una spinta rilevante ai consumi e quindi un effetto positivo anche per l’Erario. Adottati in una logica più territoriale, i buoni veicolati attraverso il welfare aziendale possono divenire uno strumento per incentivare lo sviluppo dell’economia locale. Nel caso dei Buoni TreCuori, questi cercano infatti di quanto includere tutte quelle realtà di vicinato, con l’idea che – avendone la possibilità – saranno poi i lavoratori a preferirle alle grandi catene e alle piattaforme online. Ponendo attenzione al territorio, i buoni possono coinvolgere la filiera dei servizi e delle attività locali  generando così un circolo virtuoso in costante crescita.

Diverse sono le zone d’Italia in cui, grazie ai Buoni TreCuori, tutto ciò si sta verificando. Per riportarne alcuni: nel Distretto della Bassa Romagna in provincia di Ravenna, nelle province di Lecco e Sondrio attraverso il progetto Valoriamo, in Sardegna con i progetti di Oristano Welfare e di Fradi, nell’Alta Valle del Reno sull’appennino tra Emilia e Toscana, nella provincia di Vicenza e in generale in Veneto con un progetto promosso da Confcommercio e Confesercenti.

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OLTRE 100MILA EURO DI BUONI WELFARE TRECUORI EROGATI DALLE AZIENDE DURANTE IL PERIODO NATALIZIO

 

Sono tante le aziende che, a causa delle restrizioni Covid, non hanno potuto festeggiare il Natale con i propri collaboratori con le tradizionali cene natalizie e hanno scelto di destinare loro il budget previsto in buoni spesa

Piuttosto che utilizzare buoni dei grandi player online (Amazon, Zalando, Media World, ecc. ) come fatto in passato, sempre più aziende hanno cercato modalità che permettessero di spendere i buoni presso le attività locali ottenendo così un duplice effetto positivo: da un lato aumentare la libertà di scelta dei propri lavoratori, dall’altro innescare una ricaduta economica nel territorio in favore delle attività di prossimità e dei soggetti che ci vivono.

Una di queste modalità è il Buono Spesa TreCuori, un buono incassabile potenzialmente da qualsiasi attività locale senza che si debba sostenere alcun costo. Già migliaia sono le realtà in tutt’Italia abilitate all’incasso di questi buoni, di queste 719 risiedono in Veneto. 

917.910,00€ è il valore dei Buoni TreCuori erogati finora ai lavoratori italiani, di cui 338mila€ sono stati incassati da più di 500 attività locali della Regione Veneto, per un importo medio di circa 2.000,00; vi sono state anche varie attività che hanno registrato degli incassi molto consistenti (una ventina hanno incassato più di 10.000,00€ cadauna). 

La diffusione dei Buoni Welfare TreCuori è ampia in tutto il territorio nazionale, anche grazie alle Associazioni di Categoria che a vari livelli nazionali, regionali o provinciali, sono partner del progetto TreCuori quali ad esempio Ascom Confcommercio, Confartigianato e Confesercenti: la Regione Veneto rappresenta circa il 37% del valore totale italiano. 

Le tipologie di attività locali che incassano i Buoni TreCuori sono estremamente variegate: oltre alle tipologie più tradizionali – quali supermercati, distributori di carburante, ecc. – ve ne sono tante sia nell’ambito commerciale (mercerie, fiorai, panettieri, ecc.) che artigianale (parrucchiere, estetiste, idraulici, ecc.) e professionale. Tutte queste realtà non avevano mai avuto accesso ad uno strumento di questo tipo e non erano mai state coinvolte nel circolo virtuoso del Welfare Aziendale Territoriale

Grazie ai Buoni Welfare TreCuori, il welfare erogato dalle aziende rimane di fatto all’interno dei territori producendo una ricaduta positiva per l’economia locale; cosa che non accadrebbe con i buoni regalo dei grandi player internazionali (uno tra tutti, il buono Amazon). Ed è proprio ciò che sta accadendo in queste settimane: anche se ormai il Natale è passato e l’erogazione dei Buoni Welfare TreCuori durante tale periodo si è conclusa, questi buoni continuano ad essere spesi nelle tante attività locali in Italia, generando un continuum di effetti benefici non solo ad un unico territorio, ma a tutti i territori.

Da qui, il testo del nostro pay-off: “TreCuori, il Welfare del Tuo territorio!”

Per maggiori dettagli sui Buoni Welfare TreCuori leggi la News dedicata sul nostro sito, oppure contattaci! Sarà per noi un piacere poterti essere utili.

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