Immagina il titolare di un’azienda che vuole premiare i propri collaboratori.

 

Lo può voler fare per tanti motivi: per ringraziarli per quello che hanno già fatto in passato….per condividere un risultato appena raggiunto nel presente….oppure per motivarli a raggiungerne di nuovi in futuro.

Adesso immagina che sia quasi Pasqua e così il nostro imprenditore pensa che invece di dare il premio in busta paga – sapendo che così ai suoi collaboratori ne arriverebbero netti circa la metà – avendo sentito parlare dei vantaggi fiscali del welfare aziendale decide di dare ai suoi collaboratori dei benefit welfare. Ad esempio, approfittando della metafora di questi giorni, un uovo di Pasqua. Non importa se grande o piccolo….non importa se i dipendenti siano pochi o tanti. Cosa può succedere?

Se sceglie di regalare un uovo di cioccolato fondente, scontenterà quelli che preferiscono il cioccolato al latte (come me!). E se decidesse di far scegliere tra due gusti, oltre ad una piccola complicazione in più, ci sarebbe l’insoddisfazione di chi ama il cioccolato bianco, oppure quelle versioni particolari, ad esempio con la granella al pistacchio.

E se pensasse di risolvere il problema offrendo dei buoni regalo da spendere on-line presso un grande rivenditore – aiuto! – la ricchezza che quell’azienda e quei lavoratori hanno prodotto con il loro lavoro uscirebbe dal loro territorio, impoverendolo e così creando un danno un po’ per tutti.

Ed è per questi motivi che la visione del welfare aziendale di TreCuori è diversa da quella di molte altre piattaforme!

La filosofia di welfare di TreCuori è molto chiara (ed è accessibile a tutte le imprese, anche le PMI): coniugare libertà di scelta per i lavoratori e coinvolgimento dei fornitori di loro fiducia –  quindi presumibilmente di prossimità – e in questo modo attivare dinamiche di economie circolare che favoriscano il benessere del territorio e delle persone e delle imprese che lo vivono.

Insomma, tornando alla nostra metafora, il welfare aziendale può essere come l’Uovo di Pasqua…il suo gradimento dipende da come viene messo a disposizione. Con TreCuori anche le PMI possono fare in modo che i lavoratori possano scegliere l’uovo di Pasqua del tipo che preferiscono, permettendo loro di comprarlo anche nei negozi di prossimità di loro fiducia, e in questo modo fare evolvere il welfare aziendale in welfare territoriale.

E se poi un lavoratore invece dell’uovo volesse la colomba? Oppure preferisse pagare una cura odontoiatrica, un abbonamento in palestra, una vacanza al mare, le tasse scolastiche dei figli, l’assistenza della baby-sitter, i versamenti previdenziali, gli interessi sui finanziamenti oppure il trasporto pubblico?

Nessun problema con TreCuori….perché TreCuori è il welfare del tuo territorio!

Auguri di Buona Pasqua da TreCuori!

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Anche nei primi mesi dell’anno si è ancora in tempo per attivare un piano di welfare aziendale con competenza sul vecchio esercizio: ulteriori vantaggi per impresa e lavoratori!

 

In molti si chiederanno: “Sono ancora in tempo per attivare un piano di welfare aziendale con competenza nell’esercizio precedente?” La risposta è sì!

Come approfondito anche nella nostra news “In quale esercizio economico vanno imputati i costi del piano welfare aziendale?” della serie “L’ABC del Welfare”, l’azienda può infatti attivare un piano di welfare aziendale nei primi mesi dell’anno nuovo e imputarne i costi all’esercizio precedente, a patto che il bilancio non sia ancora stato approvato e che il regolamento che ne è alla base sia redatto correttamente per rappresentare questa fattispecie.

L’imputazione dei costi, infatti, non dipende dal momento in cui i lavoratori godranno dei benefit ma dalle motivazioni per cui vengono premiati dall’azienda.

Ad esempio:

  • se il piano welfare viene attivato nel gennaio 2023 per risultati ottenuti nell’anno 2022, i costi saranno da contabilizzare nell’esercizio 2022 anche se i lavoratori godranno dei benefit nel 2023;
  • se invece viene attivato a dicembre 2022 per migliorare il clima aziendale nel 2023, i costi saranno da contabilizzare nell’esercizio 2023.

 

Nell’attivare un piano di welfare è quindi molto importante redigere il regolamento correttamenteservizio che da anni viene erogato dalla nostra realtà in quanto specializzata su questi temi: un ulteriore esempio dell’importante valore aggiunto che possiamo garantire alle nostre imprese clienti.

Sei interessato a cogliere queste opportunità per la tua azienda? Contattaci senza impegno, saremo ben lieti di poterti essere utili!

  • tel: 0438-095414
  • e-mail: commerciale.welfare@trecuori.org
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Buoni carburante esentasse anche per il 2023: una nuova misura eccezionale introdotta dal Governo per fronteggiare i rincari. Vediamo insieme tutti i dettagli!

 

Dopo la misura di aiuto già prevista nel 2022 dal Dl 21/2022 del governo Draghi, in data 10 gennaio 2023 il Consiglio dei Ministri ha approvato un Decreto Legge (in attesa di conversione in Legge) che, oltre a disposizioni urgenti in materia di trasparenza dei prezzi dei carburanti, introduce il rinnovo del Bonus Carburante per l’intero anno 2023.

 

BONUS CARBURANTE 2023: COS’È?

Dopo il 2022, come spiegato nel nostro articolo dedicato ai vantaggi del bonus carburante”, anche per l’anno 2023 i lavoratori dipendenti potranno ricevere dai propri datori di lavoro fino a 200€ di buoni benzina pro capite. Tale importo esentasse per impresa e lavoratori non concorrerà alla formazione del reddito da lavoro dipendente e rappresenta un’ulteriore agevolazione rispetto all’importo esentasse già previsto dall’art.51 del TUIR riguardo i Fringe Benefit.

 

BONUS CARBURANTE 200€: PERIODO DI VALIDITÀ

Il Decreto Legge “Trasparenza Carburante”, varato in data 10/01/2023 e ad oggi in attesa di conversione in Legge, ripropone l’erogazione del “Bonus Carburante” per l’anno in corso, ovvero fino al 31/12/2023. In questo periodo i datori di lavoro avranno dunque la facoltà di erogare ai propri collaboratori buoni benzina esentasse fino ad un massimo di 200€ per lavoratore; buoni che i lavoratori potranno spendere anche dopo la fine dell’anno.

 

A CHI È RIVOLTO IL BONUS CARBURANTE?

Il Bonus benzina spetta a tutti i lavoratori dipendenti. Non esistono requisiti o limiti di reddito a cui è necessario aderire, proprio perché è compito e scelta del datore di lavoro individuare una platea di beneficiari, che può essere compresa tra un solo dipendente alla totalità della forza lavoro, optando per il criterio che ritiene più opportuno. Non è vincolante nemmeno il ruolo che ciascun lavoratore ricopre, quindi il Bonus benzina è potenzialmente rivolto a tutti, coloro che hanno un contratto a tempo indeterminato, a termine, part-time, di smart working, apprendisti, stagisti o lavoratori a progetto.

 

200€ IN BUONI CARBURANTE: FRINGE BENEFIT O IMPORTO AGGIUNTIVO?

I 200€ previsti dal Bonus Carburante sono da intendersi in aggiunta alla soglia massima esentasse prevista dalla legge in merito ai Fringe Benefit aziendali pari a 258,13€. Ad oggi dunque, i lavoratori possono beneficiare di benefit esentasse pari a 458,13€, purché i 200€ aggiuntivi siano rappresentati dai buoni carburante.

Nel caso in cui la soglia esentasse venga superata, l’intero importo sarà soggetto a tassazione ordinaria, non quindi solamente la quota eccedente la soglia.

Non è da escludere che, come accaduto per il 2021 e il 2022, la soglia esentasse erogabile in Fringe Benefit venga innalzata dal Governo. Nello specifico per l’anno 2021 si era assistito ad un raddoppio della soglia (516,46€), mentre per il 2022 dopo un iniziale innalzamento a 600€ e poi ad 800€, negli ultimi mesi dell’anno il Governo aveva portato il limite esentasse a ben 3.000€ per lavoratore.

 

BUONI TRECUORI: PER UNA MAGGIOR SPENDIBILITÀ DEL BONUS NEL PROPRIO TERRITORIO

Come spesso accade, la spendibilità dei buoni tradizionali – siano essi buoni carburante o buoni spesa in generale – è limitata alle grosse catene distributive. Per vari aspetti, questi buoni diventano a volte difficilmente fruibili dal lavoratore e quasi sempre estranei al territorio in cui vive.

Pensiamo ad esempio a quei paesi di periferia oppure a tutti quei luoghi d’Italia in cui i distributori di carburante sono le cosiddette pompe bianche di zona. Come potrebbe un lavoratore rifornirsi presso di loro con i buoni carburante tradizionali, ovvero delle gradi marche nazionali?

La piattaforma TreCuori, in risposta a quanto evidenziato e per cercare di sostenere la prosperità e l’economia locale delle tante zone d’Italia in cui i lavoratori vivono o risiedono, ha messo a punto i Buoni Welfare TreCuori, uno strumento unico nel suo genere!

Disponibili in diverse versioni sia per il carburante che per qualsiasi altra spesa, i Buoni TreCuori possono essere utilizzati potenzialmente presso qualsiasi attività d’Italia, senza costi o commissioni per chi li incassa. Grazie ai Buoni TreCuori il lavoratore può così spendere il proprio welfare anche in tutte quelle realtà di prossimità di sua fiducia, in maniera semplice e generativa per entrambe le parti: ne sono un esempio appunto i tanti distributori di carburante locali, sia che appartengano alle insegne nazionali sia che si tratti di pompe bianche di zona. Analogamente, i Buoni Spesa TreCuori, quando non sono limitati all’acquisto di carburante, sono incassati da attività di ogni tipo quali quelle commerciali, artigianali, professionali, ecc…generando così una ricaduta positiva sull’economia dei territori, con benefici per imprese, fornitori di servizi e cittadini che li vivono!


Notizia in aggiornamento. Articolo pubblicato in data 13/01/2023 a seguito della pubblicazione del Decreto “Trasparenza Carburante”. In attesa della conversione in Legge. 


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Maggior valore alle risorse delle amministrazioni locali facendo del bene alle persone e al territorio

 

TreCuori è una piattaforma particolarmente adatta ad essere utilizzata per finalità di Welfare Pubblico: permette infatti alle Pubbliche Amministrazioni non solo di erogare ai cittadini contributi economici in maniera efficace, semplice e generativa, ma anche di attivare un circolo virtuoso per il bene comune utile a tutti i soggetti di un territorio (imprese, associazioni no-profit e cittadini) nella logica dell’economia circolare e del valore condiviso. Per questi motivi è già stata utilizzata per diverse esperienze di welfare pubblico in varie regioni d’Italia, dopo un’attenta analisi effettuata dalle varie amministrazioni locali e dopo aver assolto a tutte le procedure del caso, tra cui l’abilitazione al MEPA.

 

I VANTAGGI DEL WELFARE PUBBLICO

Rilevanti sono i vantaggi generati dal Welfare Pubblico di TreCuori nei diversi soggetti coinvolti. Vediamone alcuni:

  • rende più efficiente l’intero processo;
  • semplifica la gestione operativa per il personale dell’amministrazione pubblica;
  • consente la massima tracciabilità delle fasi del processo ed una reportistica immediata e dettagliata;
  • riduce il rischio di errori;
  • permette un maggior livello di personalizzazione dei servizi offerti dall’amministrazione pubblica;
  • consente di coniugare iniziative di natura sociale con attività di promozione locali;
  • non comporta alcun costo per i fornitori locali dei servizi;
  • crea sinergie tra iniziative di Welfare Pubblico ed iniziative di Welfare Aziendale, con reciproco beneficio;
  • favorisce il processo di digitalizzazione della PA.

 

LE VARIE TIPOLOGIE DI CONTRIBUTI SOCIALI EROGATE DAI COMUNI

Le tipologie di contributi sociali per le iniziative di Welfare Pubblico che la pubblica amministrazione può erogare in favore di cittadini e famiglie sono molteplici. Vediamo di seguito alcuni esempi:

  • aiuti economici per famiglie in difficoltà (rientrano in questa categoria ad esempio l’acquisto di beni di prima necessità, il rimborso delle utenze utenze domestiche, il rimborso del canone di locazione, ecc.);
  • contributi sociali per persone in stato di non autosufficienza e fragilità (vi rientrano ad esempio i rimborsi a fronte di specifiche spese sanitarie sostenute dal beneficiario);
  • contributi economici di “conciliazione” (è questo il caso dei rimborsi erogati dalle amministrazioni come sostegno a determinate spese che i beneficiari hanno sostenuto ad esempio per l’iscrizione dei figli ai centri estivi, ai centri invernali, ecc.).

La piattaforma TreCuori permette alla pubblica amministrazione che la utilizza un alto livello di personalizzazione del servizio, consentendone la fruibilità anche per ulteriori tipologie di contributi.

 

NATURA DEI CONTRIBUTI PER I PROGETTI DI WELFARE PUBBLICO

Anche la natura dei contributi erogati attraverso la piattaforma TreCuori per le varie iniziative di welfare pubblico può essere molteplice in funzione delle specifiche necessità dell’amministrazione locale. Le due tipologie principali sono le seguenti:

  • titoli di spesa – buoni
    • possono essere di varie tipologie: la più comune è rappresentata dai buoni fisici, ma ci sono anche altre forme come quelle dei buoni elettronici;
    • di particolare interesse vi è il fatto che TreCuori rende personalizzabili tutti i vari buoni. TreCuori consente infatti di realizzare buoni nominativi spendibili in circuiti di negozi di prossimità definibili dall’amministrazione, senza che gli esercenti debbano sostenere alcun costo e ricevendo l’incasso dei buoni in tempi molto brevi.
  • rimborsi
    • in questo caso il beneficiario ha già sostenuto la spesa e riceve un contributo a sostegno di quanto già sborsato;
    • questa tipologia viene solitamente utilizzata nel caso di: utenze domestiche, canone di locazione, iscrizione e frequenza a centri estivi e invernali, spese per l’assistenza alla persona, ecc.

 

LE FASI DELL’EROGAZIONE DEL WELFARE PUBBLICO

Per ogni iniziativa di welfare pubblico che l’amministrazione locale intende attivare, diverse sono le fasi che devono essere realizzate:

  • pubblicazione del bando e relative informazioni;
  • raccolta richieste di adesione (inviabili online direttamente dal beneficiario o tramite il supporto del personale dedicato presso gli sportelli comunali);
  • gestione della fase di approvazione/rifiuto delle domande;
  • comunicazione degli esiti;
  • pagamento (possibilità per l’amministrazione pubblica di effettuare un singolo bonifico a TreCuori pari al valore complessivo da erogare ai beneficiari, la quale provvederà ad evadere tanti bonifici quanti sono gli assegnatari dei contributi);
  • rendicontazione flussi e archiviazione.

A seconda delle proprie specificità, l’amministrazione può decidere se e quali fasi svolgere in autonomia e quali far gestire a TreCuori.

 

LE FUNZIONALITÀ DELLA PIATTAFORMA: varie aree riservate per gli utenti della piattaforma

TreCuori consente ad ogni soggetto coinvolto in iniziative di welfare pubblico di operare in autonomia in piattaforma, fruendo di una propria area riservata di competenza. Vediamo di seguito le principali categorie di soggetti che utilizzano la piattaforma TreCuori a seguito di un’iniziativa di welfare pubblico e per quali attività:

  •  amministrazione pubblica (dispone di un’area consultabile e nella quale possono interagirvi il personale sportellista in quanto dedito alla raccolta e gestione delle domande d’adesione al bando, oltreché i “convalidatori”, personale che gestisce e monitora la fase di assegnazione dei beneficiari):
  • beneficiari (tutti i beneficiari del bando possono accedere ad una propria area riservata in piattaforma: per chi ha dimestichezza con gli strumenti digitali può operare in autonomia, in alternativa ogni soggetto ha la possibilità di recarsi presso gli sportelli comunali dedicati per le attività di consultazione, prenotazione dei buoni, caricamento delle spese sostenute al fine di ottenere il rimborso, ecc,);
  • fornitori di servizi (senza alcuna commissione, l’esercente che vuole incassare e tenere traccia dei contributi sociali utilizzati dai beneficiari del bando per fare acquisti presso la propria attività, ha la possibilità di tenere monitorati tali dati accedendo alla propria area dedicata).

 

ORIGINE DEI CONTRIBUTI PER LE INIZIATIVE DI WELFARE PUBBLICO

Come visto in questa News, diverse sono le tipologie di contributi sociali erogabili dalle amministrazioni locali, come diverse sono le modalità di erogazione e i soggetti beneficiari. Oltre a queste variabili, anche l’origine dei contributi può essere differente. A seconda dell’ente promotore, l’iniziativa di welfare pubblico può essere:

  • di natura nazionale;
  • di natura regionale;
  • di natura comunale;
  • di natura mista pubblico-privata.

TreCuori, grazie alle peculiarità della propria piattaforma, ha avuto modo di gestire iniziative di welfare pubblico aventi origine anche molto diversa tra loro, riuscendo in ogni occasione a creare delle soluzioni personalizzate e “su misura” dell’amministrazione che l’aveva coinvolta. Come per il servizio di welfare aziendale, TreCuori riesce a creare delle dinamiche virtuose che interessano non solo i soggetti coinvolti (es. imprese, lavoratori, ecc.), ma anche i territori in cui vivono e con i quali interagiscono, generando così concreti benefici per entrambi!

 

COINVOLGIMENTO DI TRECUORI

Le amministrazioni interessate a godere di iniziative di welfare pubblico per mezzo dei servizi offerti da TreCuori, in funzione delle proprie esigenze, possono farlo in molteplici vesti. TreCuori infatti:

  • è già abilitato come fornitore all’interno del MEPA;
  • può operare per affinamento diretto del Comune;
  • può essere il fornitore di un soggetto capofila che ha già ricevuto l’incarico dal Comune.

 

CASI CONCRETI

Vediamo di seguito alcuni esempi di iniziative di Welfare Pubblico gestite da TreCuori in diverse realtà d’Italia:

Alcuni esempi di Welfare Pubblico gestiti da TreCuori:

Una dimostrazione di come l’alleanza tra i Comuni e il Terzo Settore sia la chiave di un welfare davvero generativo e inclusivo: sono ben 360mila euro le risorse stanziate dai 7 Comuni lecchesi – Lecco, Galbiate, Bosisio Parini, Cesana Brianza, Dolzago, Bulciago e Costa Masnaga – per fronteggiare l’emergenza alimentare ed economica derivante dalla crisi sanitaria, grazie anche alle possibilità offerte dal decreto n. 124 “Misure urgenti di solidarietà alimentare” del 23 novembre 2020, che ha messo a disposizione delle amministrazioni locali ulteriori fondi per rispondere ai bisogni dei cittadini.

Ci sono casi per cui lo stato di bisogno non dipende esclusivamente dalla situazione reddituale – probabilmente la tipologia di welfare pubblico più nota – ma anche nei casi in cui è correlato a molteplici fattori, dove i parametri reddituali non per forza corrispondono di per sè a situazioni di fragilità. Questo è il caso ad esempio dei bandi pubblici che hanno lo scopo di favorire la conciliazione vita-lavoro delle famiglie con figli ed entrambi i genitori lavoratori supportandole economicamente nei periodi di chiusura scolastica quando devono fare ricorso a servizi di assistenza dei minori.

 

Grazie allo stanziamento degli 84 Comuni della provincia lecchese (che hanno finanziato il fondo con un Euro per ogni cittadino residente), ed ai contributi di Fondazione Comunitaria per il Lecchese, Fondazione Cariplo e Fondazione Peppino Vismara, il Fondo gode di un milione di Euro già disponibili per i lavoratori in difficoltà beneficiari. È il punto di arrivo di un percorso di collaborazione tra enti e organizzazioni impegnate sui temi del lavoro nella provincia di Lecco e il vero e proprio inizio di un impegno collettivo e continuativo di vicinanza e attenzione alle persone e alle famiglie che rischiano di restare ai margini a causa della perdita del lavoro”.

Grazie agli Assessori ai Servizi Sociali e al Commercio è partita un’importante iniziativa per sostenere le famiglie più fragili e le attività economiche del territorio. Sostenuta dal bando “Welfare in Azione” di Fondazione Cariplo e con il contributo del Consorzio Consolida di Lecco insieme al progetto “Valoriamo” e alla piattaforma Welfare TreCuori, l’iniziativa tra i vari obiettivi intende: permettere spese anche alle famiglie economicamente deboli; aumentare gli acquisti negli esercizi del territorio aderenti all’iniziativa; premiare i cittadini che vi aderiscono.

ASCOLTA L’ESPERIENZA DI ALCUNI SOGGETTI (PA, CITTADINI, EROGATORI)

CHE GIA’ UTILIZZANO IL WELFARE PUBBLICO DI TRECUORI!

Che tu sia un’Amministrazione Locale, un’impresa, un’associazione no-profit o un cittadino, molteplici sono i motivi per cui ti può interessare il servizio di Welfare Pubblico di TreCuori!

Contatta TreCuori senza impegno al n. 0438-095335 o scrivendo a welfare.pubblico@trecuori.org: per tutto il nostro team di esperti sarà un piacere poterti essere utile!
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Varie le posizioni aperte in diverse città

 

TreCuori, la Public Company dei territori, ha avviato un piano che la porterà quasi a raddoppiare il proprio personale nel giro di 12 mesi: è infatti prevista l’assunzione di quattro figure al mese per un totale di circa 50 persone per le quali si sta per avviare il processo di selezione.

 

Il Gruppo “TreCuori” – formato dalla capogruppo Utilis Group Spa, dalle società partecipate TreCuori Spa Società Benefit e TreAli Srl e dalle società collegate CorWeb Srl ed Etic Srl – opera nel settore dei servizi alle aziende ed in particolare del Welfare Aziendale, settore nel quale sta crescendo con un tasso annuale del 70%.

Il Gruppo, nato solo nove anni fa, è maturato progressivamente arrivando ad accrescere negli ultimi anni il numero dei propri collaboratori giunti oggi a 79 unità.

In Italia la diffusione dei piani di welfare aziendale continua ad aumentare e TreCuori ha saputo cogliere queste opportunità sviluppando un’offerta ampia, flessibile e distintiva, i cui vantaggi sono comprovati dai riscontri positivi riconosciuti da aziende, lavoratori e consulenti.

Per implementare ulteriormente l’offerta dei servizi e rispondere più efficacemente alle esigenze di aziende e dipendenti, TreCuori ha deciso di investire sulle persone attraverso un importante piano di sviluppo che si concretizzerà nell’assunzione di vari profili e nell’apertura di alcune unità locali in diverse città italiane.

I candidati ricercati spaziano da programmatori a figure giuridico-fiscali, dai commerciali agli addetti al servizio di assistenza clienti, dagli amministrativi agli specialisti di marketing & comunicazione fino a grafici, illustratori e operatori video. Le sedi coinvolte saranno principalmente quelle di Conegliano e Bologna, a cui si aggiungono le unità locali che la società sta avviando in varie città quali Milano, Monza, Brescia, Ferrara, Ravenna, Forlì, Cesena, Roma e Palermo.

«Il Gruppo – spiega Giovanni Lucchetta, amministratore del Gruppo TreCuori – nasce con la volontà di difendere, sostenere e sviluppare l’economia dei territori, tanto da averne fatto l’esplicita missione nel proprio Statuto, convinti che il livello di benessere di cittadini e imprese non possa prescindere dallo stato di salute dell’economia di prossimità. Condividere questo obiettivo e sentirsi parte di un gruppo che vuole essere utile alla comunità è uno dei requisiti principali per lavorare con noi. Cerchiamo candidati che aspirino a qualcosa di più di un lavoro fine a sé stesso, che condividano i valori dell’azienda e si identifichino con la cultura aziendale. Un fattore in cui crediamo fortemente è quello della formazione, sia iniziale che continua, per far crescere le persone. Per questo TreCuori non cerca solo figure con esperienza già maturata, ma è pronta a formare anche giovani non specializzati: oltre il 90% degli stage attivati si sono infatti trasformati in contratti a tempo indeterminato

Come è nella natura stessa del core business di TreCuori, una componente importante dell’inquadramento sarà l’erogazione di benefit di welfare aziendale (con anche bonus per la genitorialità, che viene incentivata: ad oggi sono ben 54 i figli dei dipendenti del Gruppo), così come la flessibilità di orario e la sensibilità verso il work life balance. TreCuori è inoltre molto attenta anche ai temi della diversità, dell’inclusione e della parità di genere, nei quali vede un importante valore aggiunto: il gruppo di lavoro è caratterizzato da una equilibrata distribuzione tra i generi (59% sono donne, di cui 16 mamme), da un’età media molto giovane (arricchita dall’esperienza di qualche collega che ha più di 60 anni) e dalla presenza di molte nazionalità diverse (oltre dieci) che rendono l’ambiente di lavoro particolarmente stimolante.

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Chi si riconosce nel progetto potrà inviare la propria candidatura tramite la sezione “Lavora con Noi” del sito TreCuori.org oppure scrivendo a ufficio.personale@trecuori.org.

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Un nuovo ufficio, strutturato e competente, pronto ad accogliere le richieste di aziende di qualsiasi dimensione, associate o meno, con strumenti welfare su misura di lavoratori, imprese e territori

 

 

Confartigianato Milano – Monza Brianza è pronta a gestire Piani di Welfare aziendale per tutte le aziende, associate e non, tramite l’apertura di un ufficio dedicato. Quanto detto è frutto di una decisione importante perché, proprio in questo momento storico, assume importanza strategica e le aziende che non lo sfruttano perdono competitività.

Per essere nelle condizioni di erogare un servizio di alta qualità, questione essenziale, Confartigianato ha scelto quella che ritiene essere la migliore piattaforma sul mercato: TreCuori, la quale, oltre ad essere un centro di alta competenza specifica, coniuga nel migliore dei modi la libertà dei lavoratori ed il sostegno al territorio.

In questo modo, Apa Confartigianato vuole facilitare le proprie imprese ed i loro lavoratori nel godere dei benefici offerti dalla legge del welfare aziendale, tra i quali l’ottimizzazione del costo del lavoro, il maggior potere d’acquisto e il miglioramento del clima aziendale.

Un team qualificato sarà a disposizione per studiare insieme all’imprenditore le migliori strategie per valorizzare al meglio i servizi di Welfare aziendale.

Concretamente, proprio grazie a questa nuova partnership, le imprese associate potranno accedere a strumenti e know-how su misura delle esigenze loro, dei loro lavoratori e dei loro territori.

“Apa Confartigianato ha sposato l’approccio al Welfare adottato dalla piattaforma TreCuori. Un approccio, che nasce proprio per favorire la prosperità dei territori attraverso vantaggi per imprese e lavoratori – spiega il Segretario generale di Apa Confartigianato Enrico Brambilla. – Le imprese e i loro lavoratori hanno oggi più che mai la necessità di essere supportati su aspetti che il welfare aziendale può soddisfare. Aggiungo che le recenti novità normative stanno aprendo a nuove opportunità, da cogliere entro il 31/12/22. Insomma, decidiamo di puntare su tutto questo, anche forti di una partnership d’eccellenza. Nostro compito sarà quello di tenere vivo il messaggio: i nostri uffici territoriali saranno vigili e a diposizione sul tema e i nostri “testimonial” saranno proprio le imprese che decideranno di affidarsi a questo servizio. Sono certo che ascolteremo delle importanti testimonianze”.

TreCuori vanta numeri importanti; oltre 2.000 le imprese seguite che in tutt’Italia hanno dato welfare benefit ai propri dipendenti per un valore totale di oltre 56 milioni di Euro spesi presso oltre 18.000 fornitori di beni e servizi. Le convenzioni attivate in tempi record (nel 95% dei casi in un tempo medio di 5 giorni) hanno permesso alla società di raggiungere picchi di gradimento importanti: 98% il grado di soddisfazione delle aziende, 97% quello dei lavoratori. Svicolandosi da convenzioni già prestabilite, i lavoratori e le loro imprese che hanno attivato piani Welfare con TreCuori hanno inoltre potuto scegliere in totale libertà i propri erogatori di servizi.

“Per Confartigianato questo rappresenta un valore aggiunto importantissimo – prosegue Brambilla. – In questo modo le nostre imprese possono diventare anche erogatori di servizi, oltre che beneficiari. C’è la possibilità concreta di creare un circolo virtuoso in cui le prestazioni, e quindi il denaro, rimangano sul nostro territorio”.

“Siamo felici di questo ulteriore sviluppo della collaborazione con Apa Confartigianato Milano Monza e Brianza – spiega Katia Cais, direttrice della divisione Welfare di TreCuori Spa società Benefit – associazione che già da diversi anni ci ha scelto a livello nazionale e con la quale condividiamo molti valori, tra cui l’attenzione alle PMI, la centralità del benessere delle persone e il coinvolgimento dei territori. Grazie alle peculiarità che caratterizzano il welfare aziendale di TreCuori – libertà per i lavoratori, accessibilità anche per le PMI, coinvolgimento dei fornitori locali – esso diventa uno strumento generativo per il benessere dei territori. Tra l’altro TreCuori è presente già da anni nelle aree di Monza e Brianza, non solo perché scelta da aziende e consulenti per attivare welfare aziendale, ma anche dalle amministrazioni locali per erogare welfare pubblico: le naturali sinergie tra questi due ambiti permetteranno di enfatizzare i benefici di un circolo virtuoso per il bene comune di tutti i soggetti del territorio (imprese, associazioni e cittadini)”.

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La piattaforma welfare TreCuori scelta da Colfert come strumento di sostenibilità sociale

 

 

Il benessere e la valorizzazione dei collaboratori sono da sempre al centro dello sviluppo sostenibile di Colfert Spa Società Benefit, da 55 anni uno dei principali distributori di ferramenta e accessori per il mondo del serramento.

Con l’intento di dare un reale e concreto aiuto ai propri collaboratori e alle loro famiglie in questo periodo contraddistinto da continui rincari delle bollette, del carburante e del carrello della spesa, Colfert Spa ha deciso di sostenere i propri dipendenti erogando loro un bonus per un totale di 1.750 euro ciascuno.

Infatti, dopo aver erogato i primi 250 euro in buoni spesa ad aprile 2022, per premiare i collaboratori dei risultati conseguiti nel 2021, l’azienda ha deciso di dotarsi di un piano welfare accreditando nel mese di giugno 2022 un importo pari a 1.000 euro per ciascun collaboratore. Importo che nei primi giorni di agosto 2022, è aumentato di ulteriori 500 euro, innalzando così a 1.750 euro la quota totale finora erogata per dipendente. Si tratta di somme di cui i lavoratori beneficeranno per intero, in quanto – come previsto dalla legge sul welfare aziendale – non risultano soggette ad oneri e tassazioni, con un conseguente aumento del potere d’acquisto per i dipendenti.

COLFERT Spa ha scelto la piattaforma welfare TreCuori, una società Benefit basata a Conegliano (TV) ma operativa in tutt’Italia, che si contraddistingue per coinvolgere prevalentemente fornitori locali, generando nei lavoratori un maggior libertà di scelta e dando origine così ad una sorta di economia circolare e virtuosa nei diversi territori.

Il piano Welfare attivato permette ai lavoratori di beneficiare dei molti beni e servizi messi a disposizione dalla piattaforma quali buoni alimentari, cure mediche, attività sportive, viaggi e vacanze, assistenza per gli anziani, istruzione, trasporto pubblico, etc.

“Il benessere delle nostre collaboratrici e dei nostri collaboratori è per noi una priorità” ha dichiarato l’amministratore delegato Mirco Zanato “conosciamo le loro difficoltà e ci piace poter dare loro una mano ad affrontare questo momento economicamente difficile per molte famiglie. Ci hanno aiutato a superare un anno complicato dimostrando un grande attaccamento al lavoro anche in situazioni non certo semplici e li vogliamo ringraziare anche per essere stati sempre generosi e disponibili con noi”.

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In molti ancora non conoscono le opportunità del welfare aziendale: aiutaci a far arrivare alla sig.ra Letizia, e ai tanti come lei, questo messaggio!

 

Un’imprenditrice marchigiana è intervenuta telefonicamente durante la trasmissione radiofonica Prima Pagina a Rai Radio3 del 04/08/2022, condividendo il proprio pensiero in merito ai premi detassati erogati ai dipendenti. Ciò che emerge dall’intervento è che sono in tanti gli imprenditori che non sono ancora a conoscenza della possibilità di erogare ai propri collaboratori benefit che esenti da oneri e tassazione, con conseguenti vantaggi per entrambi.

Con piacere, ci teniamo a far sapere alla signora Letizia che quanto lei vorrebbe, ovvero dei bonus da erogare ai dipendenti che siano esentasse sia per l’azienda che per il lavoratore, ESISTE GIÀ! Tutto ciò, rientra nella grande famiglia del welfare aziendale, normato da anni da leggi dello Stato. La piattaforma TreCuori, grazie ad un proprio modello di welfare aziendale e alle peculiarità che lo contraddistinguono, offre questo servizio già a moltissime aziende in tutt’Italia, da Nord a Sud e perfino nelle isole, sia che si tratti di PMI che di multinazionali, con notevoli vantaggi – non solo fiscali – per le aziende, per i lavoratori e non per ultimi i territori!

Inoltre nei giorni scorsi le nuove normative hanno ampliato i termini di questi benefici.

Ma leggiamo ora insieme l’intervento telefonico della signora Letizia, riportato qui di seguito sotto forma di testo (e più in basso come video):

Pronto?
-Sono Letizia dalla provincia di Ancona.

Sì buongiorno.
-Volevo intervenire in merito ai ticket per i collaboratori. Noi siamo una piccola impresa, 10 dipendenti, per cui i nostri collaboratori fanno parte diciamo della “famiglia” ed è tanto che io chiedo in tante sedi un bonus esentasse per i dipendenti, che un’azienda possa dare magari fino ad un massimo di €1.500. Perché io, avendo 10 dipendenti, €15.000 posso toglierli dall’azienda, ma se dobbiamo pagarci oneri, tasse e contributi sia io che il dipendente, questa cifra mi si triplica e l’azienda non può permetterselo! Tutto qua.

Quindi è favorevole a questa misura?
-Io sì, certo. L’ho richiesta anche anni fa questa cosa però non è stata mai presa in considerazione. Invece, credo sia un’ottima soluzione perché magari ad un dipendente che a Natale si trova un extra così pulito, esentasse, che non gli alza le tasse e che diciamo non fa reddito e tutto, credo sia un’ottima soluzione, un’ottima cosa! Però certo, €1.500 è un conto, ma se poi mi diventano €3.500 non possiamo più sostenere questa spesa, specie un piccolo imprenditore! Siamo piccoli imprenditori ma siamo tanti e vedo che come me la pensano anche tanti altri.

L’imprenditrice sottolinea la difficoltà di poter godere di questi benefici sia per motivi dimensionali (PMI) che geografici (fuori dai grandi centri). La piattaforma TreCuori è pensata proprio per superare questi limiti offrendo libertà di scelta ai lavoratori, accessibilità anche alla PMI e una ricaduta economica nei loro territori.

Infatti, quando si pensa al welfare aziendale si fa spesso riferimento a 2 soggetti: all’impresa che ottimizza il costo del personale e ai dipendenti che ottengono un maggior potere d’acquisto. In realtà, il welfare aziendale offre di per sé utilità anche ad altri soggetti, soprattutto se viene attivato con modalità e strumenti particolarmente efficaci e virtuosi. È questo il caso della nostra piattaforma, che cerca di massimizzare il beneficio di tutti i vari soggetti coinvolti. L’obiettivo più profondo è di fatto massimizzare i benefici del welfare facendo in modo che da welfare aziendale evolva in welfare territoriale, interessando dunque un ulteriore soggetto a cui il welfare è utile e per il quale assume un ruolo decisivo: il Territorio.

Così facendo si amplificano i benefici primari, generando lavoratori sempre più contenti perché più liberi di effettuare le proprie spese anche nei negozi di prossimità preferiti senza che questi debbano sostenere alcuna commissione; alla soddisfazione dei lavoratori si aggiungono le aziende, che sono più libere nell’attivare il welfare anche per importi più alti in quanto maggiore è di fatto la possibilità di spesa…e si generano benefici che fin prima non ci sarebbero stati in quanto ora sono legati alla spesa nel territorio, al coinvolgimento di nuovi soggetti e all’attivazione di economia circolare.

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Aiutateci dunque a far arrivare a Letizia e a tanti come lei questo messaggio, diffondendolo a quante più persone vi sia possibile! Grazie davvero di cuore per aiutarci in questa impresa!

TreCuori, la società benefit che difende, sostiene e sviluppa la prosperità dei territori e dei soggetti che li vivono.

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Per ricevere informazioni più approfondite sul welfare aziendale di TreCuori, contattaci! Sarà per noi un piacere potervi essere utili.

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Welfare in crescita: numerose le imprese del territorio che, grazie alla partnership tra Assindustria e TreCuori, hanno attivato piani welfare per un valore totale di oltre 2 milioni di euro a favore di migliaia di lavoratori. I casi ABS Food (Vigonza) e Gruppo Ormet Jekko (Colle Umberto)

 

Padova-Treviso, 25 luglio 2022 – I due anni di pandemia e poi la guerra e il balzo dell’inflazione stanno avendo un impatto significativo sulle risorse e il potere d’acquisto a disposizione della popolazione. Per sostenere servizi e consumi delle persone e delle famiglie, accanto alle misure messe in campo dallo Stato e dalle Pubbliche Amministrazioni, sta crescendo il ruolo del welfare aziendale, strumento sempre più diffuso anche a Nord Est.

«Il nostro sistema economico sta affrontando una fase complessa, segnata dalla gestione di continue emergenze, dalla pandemia ai rialzi dei prezzi di energia, materie prime e noli a livelli mai visti fino alla guerra che sta ridisegnando le filiere e i mercati internazionali – afferma Alberto Zanatta, Presidente Vicario di Assindustria Venetocentro per le Relazioni Sindacali –. Nonostante questa situazione indubbiamente difficile, le imprese hanno aumentato l’importo welfare messo a disposizione per i loro collaboratori. ‘Capitale umano’ ha per gli imprenditori il significato di una responsabilità per fare sì che il lavoro diventi riferimento essenziale per la crescita umana e professionale delle persone, leva di benessere, sicurezza, opportunità. In tal senso il welfare diventa anche chiave di coesione sociale, di presenza attiva del mondo dell’impresa nella comunità di riferimento per superare lacerazioni e guardare ad un futuro sempre più sostenibile e inclusivo».

Assindustria Venetocentro ha attivato negli anni una forte azione di sensibilizzazione e di sostegno operativo alle aziende, soprattutto alle Pmi, per attivare gli strumenti di welfare aziendale nel territorio. Accanto al continuo supporto per predisporre correttamente i piani welfare, nell’aprile del 2021 ha siglato un accordo con la società benefit TreCuori, nata a Conegliano e operativa in tutta Italia. Attraverso questa partnership, le aziende associate ad Assindustria possono attivare un piano welfare “su misura”.

A distanza di un anno, il bilancio è pienamente positivo, con più di 9.000 spese effettuate da parte degli oltre 2.300 lavoratori beneficiari dei piani attivati. Il valore stimato è di 2 milioni di euro.

L’analisi dei dati consente di rilevare come vi sia un sostanziale equilibrio tra buoni spesa (disponibili in oltre 200 diverse tipologie, tra cui i buoni TreCuori spendibili presso le attività locali senza costi di incasso) che valgono il 40% del totale e altre soluzioni di welfare che rappresentano il 37% del totale e si concretizzano in viaggivacanzeistruzionesaluteassistenza alla persona, abbonamenti sportiviprevidenza integrativa o gli interessi dei mutui.
Ai buoni spesa si aggiungono i buoni pasto denominati convenzionalmente “buoni alimentari”, rappresentanti il restante 23%, in crescita grazie alla loro facilità di utilizzo (sono infatti spendibili in molti supermercati, oltre che in gastronomie, bar, ristoranti ed altri esercizi alimentari).

«La scelta di una piattaforma welfare del territorio – commenta Alberto Zanatta – consente anche di favorire i consumi ‘di prossimità’, dando un contributo al rilancio dei consumi nella comunità locale, e con una gamma molto ampia di possibilità che consente di offrire la flessibilità necessaria a rispondere ai bisogni di ogni persona. Anche in Assindustria Venetocentro utilizziamo questa piattaforma per i nostri collaboratori».

Un piano welfare si può attivare in diversi modi: attraverso accordi di categoria, attraverso un regolamento unilaterale interno all’azienda oppure attraverso la conversione in welfare del premio di risultato (PDR). Una soluzione, quest’ultima, che nelle imprese che utilizzano la piattaforma TreCuori vede percentuali di conversione in welfare molto significative, di gran lunga superiori alla media nazionale.

Ecco due testimonianze:
ABS Food di Vigonza (PD), 30 dipendenti, che opera dal 1995 nella distribuzione di materie prime alimentari attraverso filiere certificate, è un esempio di welfare fondato su un regolamento interno all’azienda: «Le scelte che ABS Food ha preso negli anni – spiega Christian Skulte, CEO – sono lo specchio di un’azienda attenta e rispettosa delle persone e delle relazioni. Per questo motivo è stato messo a disposizione di tutti un credito welfare finalizzato a rispondere ad esigenze di carattere non economico, rivolte al miglioramento del clima aziendale e a garantire un ambiente lavorativo che risponda alle esigenze di conciliazione della vita personale e professionale. Abbiamo deciso di attivare il nostro piano welfare scegliendo, in base all’accordo di Assindustria Venetocentro, la piattaforma TreCuori, che offre un’ampia scelta per i lavoratori, ricaduta positiva sul territorio e facilità di utilizzo per l’impresa. Possiamo contribuire a riattivare l’economia locale e insieme premiare il nostro personale, che potrà godere di un sistema di incentivi personalizzato, che permette loro di scegliere i servizi e gli erogatori a cui rivolgersi. La soddisfazione dei nostri dipendenti è la conferma tangibile che l’azienda sta crescendo verso la giusta direzione».

Dal Trevigiano un esempio di conversione in welfare del Premio di risultato, con il Gruppo Ormet Jekko attivo con più di 250 collaboratori a Colle Umberto e Godega di Sant’Urbano (Tv). «Il passaggio alla piattaforma TreCuori, con l’assistenza del Servizio Capitale Umano di Assindustria Venetocentro – dichiara Ilenia Tonon, responsabile Risorse umane di Ormet –, ci ha consentito di doppio risultato di ottimizzare le prestazioni per i collaboratori delle diverse aziende del nostro Gruppo e, vista la presenza di molti operatori locali tra chi presta i servizi offerti e la semplicità immediata di utilizzo, di incrementare il numero di adesioni al welfare aziendale, superando anche resistenze e diffidenze. È stato utile anche il programma di presentazione dei servizi a tutta la struttura così da favorire un utilizzo personalizzato della piattaforma. Registriamo un buon utilizzo sia dei tradizionali buoni per carburante e spese alimentari, come pure per le spese scolastiche e, per i più giovani, anche per viaggi e turismo. La piattaforma TreCuori consente un’ampia possibilità di scelta con molti operatori ‘di prossimità’, anche per le donazioni al terzo settore, e questo è indubbiamente un vantaggio anche in chiave di sostegno alla comunità locale».

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Il cammino verso uno stile di vita più sostenibile è un impegno che unisce imprese, amministrazioni pubbliche e mondo della scuola. Diffondere la conoscenza e la consapevolezza dei comportamenti virtuosi per ridurre l’impatto sul Pianeta è l’obiettivo della prima edizione della Settimana della Sostenibilità di Assindustria Venetocentro

 

È su questa base che dal 13 al 20 maggio 2022 presso la sede della Provincia di Treviso ha avuto luogo la prima edizione della “Settimana della Sostenibilità” organizzata da Assindustria Venetocentro. Numerosi i relatori che hanno testimoniato la loro esperienza e si sono confrontati sui temi della sostenibilità nella sua più ampia accezione, da quella ambientale a quella economica e sociale.

L’obiettivo, diffonde Assindustria, è quello di “diffondere la conoscenza e la consapevolezza dei comportamenti virtuosi per ridurre l’impatto sul Pianeta attraverso il coinvolgimento di istituzioni, scuole ed ovviamente imprese. L’adozione di comportamenti sostenibili è un cambio di paradigma culturale che può mitigare la crisi climatica, ridurre i profili di rischio, stimolare l’innovazione e l’imprenditorialità, rendere più competitive le filiere produttive e ridurre le disuguaglianze sociali acuite dalla pandemia. Le sfide non mancano, ma una visione d’insieme di una vasta area territoriale rappresenta l’unica strada per affrontarle. Saremo chiamati ad uscirne con progettualità definite ed impegni concreti di breve, medio e lungo periodo”.

Tra i tanti protagonisti dei convegni che hanno avuto luogo durante la ricca settimana di eventi, diverse le realtà che hanno menzionato TreCuori  per i riconosciuti elementi di qualità, territorialità e sostenibilità.

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