L’attività scolastica? Riesce a sostenerla una Tessera Acquisti

 

Entusiasmo di famiglie e attività commerciali di Mestrino per il nuovo progetto di autofinanziamento della scuola promosso dall’Istituto comprensivo di Mestrino e dal Comune.
Sostenere le attività della scuola facendo la spesa in paese o andando a mangiare una pizza, è un’idea che piace. E a Mestrino è possibile con l’attivazione da parte dell’Istituto Comprensivo del “Crowdfunding”, azione di autofinanziamento della scuola che prende spunto dal documento sulla Buona scuola presentato dal Governo. Alla media del capoluogo la serata di presentazione del progetto che già ha visto aumentare le attività del paese che si sono convenzionate all’iniziativa. Le famiglie verranno dotate di una tessera e rivolgendosi ai negozi convenzionati, dopo il superamento di una predeterminata soglia di spesa e senza spendere nulla in più, verrà riconosciuto un contributo che andrà direttamente alla scuola.
A veicolare il contributo è un’associazione no profit, come ha spiegato l’assessore comunale all’Istruzione Salvatrice Albanese, che ha anche il ruolo di vicepreside dell’Istituto comprensivo di Mestrino e Veggiano, il tutto in totale trasparenza e con la garanzia del Comune.
<<Le famiglie non devono quindi spendere nulla in più – ha precisato Albanese – semplicemente nelle loro valutazioni di scelta degli esercizi possono tenere in considerazione l’opportunità di sostenere la scuola.>> Sono mille le famiglie che verranno dotate della tessera personalizzata, attualmente consegnata agli insegnanti e agli operatori scolastici, mentre sono in preparazione quelle per le famiglie, che saranno distribuite a breve. I fondi raccolti finanzieranno un progetto scolastico, e i commercianti aderenti vedranno entrare qualche cliente in più nei propri negozi. <<Sono soddisfatto dell’impegno dei miei assessori nel mostrare iniziativa e nel proporre progetti comunali a costo zero – ha detto il sindaco Marco Valerio Pedron – visto che i Comuni continuano ad operare in un regime di emergenza. Le speranze per l’attenzione che il nostro presidente del consiglio aveva alimentato purtroppo vengono disattese>>.

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A Mestrino le famiglie comprano e i commercianti devolvono

 

MESTRINO – Una volta si chiamavano “collette”, adesso va di moda “crowdfunding”, sebbene il risultato non cambi: si tratta di raccolte di denaro collettive per promuovere progetti sociali. E il recente decreto “La Buona Scuola” le promuove come forme di finanziamento per le attività scolastiche. Ha subito approfittato dell’opportunità Salvatrice Albanese, nella doppia veste di vicepreside dell’istituto comprensivo di Mestrino e Veggiano e di assessore comunale all’Istruzione. Ne è nato un progetto – che sarà presentato mercoledì sera alle famiglie – attraverso quale, per ogni acquisto effettuato in alcuni negozi del paese, i commercianti devolveranno dei soldi alla scuola. <<Le famiglie verranno dotate gratuitamente di una tessera>> spiega l’assessore Albanese, <<e rivolgendosi agli esercizi convenzionati, al superamento di una predeterminata soglia di spesa e caricando un voucher (o buono acquisto) sul sistema gestito dall’associazione SiCard Live, sarà riconosciuto un contributo alla scuola. Questi soldi saranno utilizzati per aiutare gli studenti in difficoltà>>.
L’istituto comprensivo di Mestrino è il primo in provincia di Padova e il secondo in Italia: il pioniere è stato, infatti, il “Cima” di Conegliano, che grazie al crowdfunding sociale ha raccolto 2300 euro, con cui acquistare delle lavagne multimediali. <<In un momento in cui la scuola e il Comune, che la sostiene, si trovano con sempre minori risorse a disposizione>>, aggiunge il sindaco Marco Valerio Pedron, <<questa iniziativa può contribuire a tamponare alcune delle emergenze economiche che ci troviamo quotidianamente ad affrontare.>>

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