Venetoeconomia descrive i vantaggi del Welfare aziendale

 

Il welfare aziendale è sempre più vantaggioso e diffuso, ma mentre per le grandi aziende è impresa relativamente “facile”, per le Pmi rimane spesso un miraggio. Proprio per andare incontro alle esigenze delle imprese di ridotte dimensioni Confcommercio Veneto ha siglato un accordo con TreCuori, una piattaforma online di welfare e marketing sociale che ha sede a Conegliano.
Una partnership unica in Italia, questa, per quanto riguarda le imprese del commercio, del turismo e dei servizi. Alla piattaforma si può accedere dal web o tramite un’apposta app. L’impresa eroga il premio di produzione attraverso la piattaforma TreCuori, a cui il dipendente accede con le proprie credenziali per spenderlo, scegliendo autonomamente tra un’ampia gamma di negozi (librerie, agenzie viaggi, supermercati, sanitarie, distributori di carburante) ed erogatori di servizi (studi medici, assistenti per anziani e persone non autosufficienti, baby sitter, asili, scuole, corsi sportivi).

Una quota di welfare finanzia il Terzo Settore
C’è un ulteriore risvolto sociale: ogni esercizio commerciale che si registra (gratuitamente) alla piattaforma, infatti, si impegna a destinare una percentuale del guadagno ottenuto a realtà del terzo settore ovvero associazioni non profit, società sportive, gruppi di volontariato registrate sulla stessa piattaforma. Il lavoratore, nel momento in cui acquista un pacchetto di servizi, sceglie anche a chi destinare il contributo generato per gli enti non profit.
«Abbiamo deciso di dar vita a questo progetto perché lo riteniamo un veicolo formidabile per la tutela e la crescita delle piccole e medie imprese del territorio – dichiara il presidente di Confcommercio Veneto Massimo Zanon – e la diffusione e il consolidamento dell’associazionismo. Sono le persone, dai lavoratori ai consumatori, alle imprese, alle associazioni non profit, alle scuole a imprimere al meccanismo un movimento circolare. Una sorta di cinghia di trasmissione azionata tanto dai consumi quanto dalla solidarietà. Più soggetti aderiranno, più saranno i vantaggi per tutti».
Alberto Fraticelli, direttore di TreCuori, dedica «un plauso a Confcommercio che sta facendo molto affinché i benefici della legge del welfare non rimangano teoria sulla carta, ma possano davvero essere goduti da lavoratori e imprese di qualsiasi dimensione. Ora – prosegue Fraticelli – per loro sarà più semplice attivarsi perché oltre ai canali abituali, sito TreCuori.org, app, social, potranno rivolgersi agli uffici Confcommercio della loro zona per beneficiare così in modo semplice ed efficace del welfare di TreCuori: un attivatore economico spinto dall’interesse per il bene comune e dalla tecnologia».

Articolo di Venetoeconomia
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Welfare 4.0, accordo tra Confcommercio Veneto e TreCuori

 

Parte dal Veneto un’iniziativa unica in Italia che mette in rete associazioni di categoria, aziende, lavoratori, consumatori ed enti non profit. Fa leva sui benefici offerti ad aziende e lavoratori dalla nuova legge del welfare aziendale ed entra per la prima volta nelle piccole e medie imprese. Tutto questo grazie all’alleanza tra Confcommercio Veneto e la piattaforma di welfare e marketing sociale TreCuori.
Il welfare integrativo aziendale fino ad oggi è stato attivato quasi esclusivamente nelle imprese di grandi dimensioni. Oggi, grazie alle novità introdotte dalla legge di stabilità 2016 e agli aggiornamenti 2017 sui premi di produttività l’interesse è ai massimi livelli anche per le pmi (che possono ridurre il costo del lavoro) e i loro lavoratori (che possono aumentare la loro capacità di spesa), che fino a ora non hanno avuto facile accesso a questi benefici. Confcommercio Veneto è riuscita a superare queste criticità siglando la partnership con la piattaforma TreCuori, scelta proprio per l’unicità delle sue caratteristiche: è facilmente fruibile sia per le pmi (bassi costi e facilità d’uso) che per i loro lavoratori (possono spendere i propri crediti welfare dai fornitori di loro fiducia). In più, il suo utilizzo è benefico per il territorio perché genera contributi per gli enti non profit grazie alle sue dinamiche di marketing sociale.

L’impresa eroga il premio di produzione attraverso la piattaforma TreCuori, a cui il dipendente accede con le proprie credenziali per spenderlo, scegliendo tra un’ampia gamma di negozi (librerie, agenzie viaggi, supermercati, sanitarie, distributori di carburante, ecc) ed erogatori di servizi (studi medici, assistenti per anziani e persone non autosufficienti, baby sitter, asili, scuole, corsi sportivi, ecc.) presenti nella stessa piattaforma e dal cui utilizzo viene generato il contributo per gli enti non profit scelti dal lavoratore. Il welfare aziendale aiuta quindi le imprese non solo riducendone il costo del lavoro, ma anche mettendo a disposizione dei lavoratori nuova capacità di spesa che le attività commerciali hanno tutto l’interesse di intercettare convenzionandosi a TreCuori.

“Abbiamo deciso di dar vita a questo progetto perché lo riteniamo un veicolo formidabile per la tutela e la crescita delle piccole e medie imprese del territorio e la diffusione e il consolidamento dell’associazionismo – dichiara il presidente di Confcommercio Veneto Massimo Zanon – Sono le persone, dai lavoratori ai consumatori, alle imprese, alle associazioni non profit, alle scuole a imprimere al meccanismo un movimento circolare. Una sorta di cinghia di trasmissione azionata tanto dai consumi quanto dalla solidarietà. Più soggetti aderiranno, più saranno i vantaggi per tutti“.

TreCuori Welfare 4.0
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Gli acquisti nei negozi convenzionati si sono trasformati in contributi per club e scuole

 

Il cuore dei coneglianensi aiuta le scuole e le associazioni. Oltre 33 mila euro sono stati raccolti con il progetto “TreCuori” e domenica sono stati consegnanti durante la Festa delle associazioni. L’iniziativa “Sicardlive” negli ultimi due anni ha visto la partecipazione di alcune società sportive di Conegliano e dell’istituto comprensivo 2 Cima, insieme a decine di negozi. Nata in città, ha avuto adesioni in altre parti del Veneto e d’Italia.
Facendo acquisti con l’utilizzo di una tessera, negli esercizi commerciali convenzionati, si contribuisce a raccogliere fondi per le società o la scuola di cui si fa parte.
La catena che ha maggiormente funzionato è stata quella messa in piedi dalla Spes Volley, che attraverso 199 sostenitori e 49 negozi ha ricevuto 20600 euro di contributo. “TreCuori” è un progetto diretto da Alberto Fraticelli, che domenica insieme al sindaco Floriano Zambon ha consegnato i simbolici assegni giganti alle associazioni che hanno partecipato all’iniziativa durante la stagione 2015-2016. All’istituto comprensivo Cima sono andati quasi 3500 euro, grazie agli acquisti di 181 sostenitori. Al Calcio Campolongo sono arrivati 3252 euro, al Rugby Conegliano 1015 euro, al Baseball Club Conegliano 1618 euro e al circolo di scacchi Queen Club 3195 euro. In totale sono stati coinvolti 72 negozi, ben 594 persone hanno sottoscritto la tessera e complessivamente sono stati raccolti 33133 euro. Le associazioni non hanno dovuto sostenere costi ma si sono fatte promotrici di diffondere le tessere per incentivare la raccolta. Mentre le attività commerciali hanno avuto costi variabili in base alle vendite effettuate, <<Il progetto TreCuori nell’ultimo anno e mezzo è stato messo a punto in tre aree pilota ottenendo importanti risultati: più di 5000 utenti e più di 160 mila euro raccolti>>, spiegano dall’azienda Sisport, <<con l’inizio della nuova stagione sportiva e scolastica, il progetto è ora pronto per essere diffuso in tutta Italia>>. Il sistema prevede che il 75% del fatturato generato sia redistribuito alle associazioni ed enti, mentre il restante vada all’azienda. La festa delle associazioni domenica aveva fatto registrare il pienone, con molte migliaia di visitatori tra gli stand di ben 151 gruppi sportivi e culturali. Ed è stata una “prova di Ztl”, con corso Mazzini e corso Vittorio Emanuele chiusi per diverse ore al traffico.

Progetto TreCuori
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Con Sicard si può fare la spesa aiutando il mondo no-profit

 

Sbarca anche a Livorno la Sicard Live, l’innovativo strumento di crowdfunding ideato dalla padovana SiSport Spa che permetterà a tutti gli enti e le associazioni no profit della nostra provincia (scuole comprese) di ottenere risorse economiche a sostegno della propria attività direttamente dagli esercenti Confcommercio. Come? A enti e associazioni no-profit che ne faranno richiesta sarà data una tessera speciale (Master Key) alla quale saranno collegate tante tessere minori da distribuire a soci e iscritti. Quando una di queste tessere “minori” sarà presentata al momento del pagamento, gli esercenti aderenti al progetto daranno un voucher il cui importo sarà devoluto all’associazione scelta dal cliente al momento di iscriversi. Ad esempio, per una spesa di 40 euro, un fruttivendolo darà al cliente un voucher da 1,20 euro: il cliente potrà girare all’associazione prescelta inserendo sul portale internet il codice della propria tessera e quello del voucher rilasciato.
E’ da dire che la soglia minima di spesa per il versamento di un contributo e il valore del contributo stesso siano a totale discrezione dell’esercente: <<Non vi sono costi di ingresso nè di uscita per nessuno degli interessati – spiega il responsabile tecnico di SìCard Giovanni Lucchetta – ed il sistema è assolutamente trasparente; andando sul nostro sito sono visibili tutti i versamenti effettuati ordinati per tessere, per socio e per azienda. Inoltre, SiSport non incasserà dal progetto niente che vada oltre il semplice ripianamento dei costi>>.
E’ una sorta di 5×1000 che ha però anche lo scopo di fidelizzare i clienti alle aziende: <<Il progetto nasce dal desiderio di trovare risposte nuove allo stato di crisi che stiamo vivendo>>, spiega il direttore provinciale di Confcommercio Carlo Setti. Alle associazioni andrà un ritorno stimato tra 100 e 200 euro all’anno per ogni tessera distribuita.

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Confcommercio presenta SiCard Live per le associazioni e le scuole

 

FONTE: “QUILIVORNO”, di GIULIA VICARI

Nasce la convezione tra SiCard Live e Confcommercio provinciale di Livorno: questa iniziativa è finalizzata a sostenere economicamente enti senza scopo di lucro come associazioni sportive, asili e scuole del territorio ed ha l’obiettivo di far interagire il mondo economico e quello sociale in modo trasparente, sostenibile e duraturo. “Siamo qui per presentare un iniziativa che parte oggi insieme alla società SiCard – afferma il direttore Confcommercio provinciale Carlo Setti – è una iniziativa innovativa in quanto stiamo cercando di creare iniziative diverse per cercare di ‘combattere’ la crisi di cui si parla sempre. Le imprese associate a Confcommercio si rendono disponibili ad aderire a questa convenzione che sarà a benefico delle associazioni sportive e anche delle scuole del nostro territorio”.
“L’obiettivo è mettere insieme il mondo sociale, il mondo economico e cittadini privati – spiega Giovanni Lucchetta, responsabile tecnico della società SiCard – tre sfere che si intersecano, ognuno con i propri benefici, ma che interagiscono tra di loro. L’esercente, a fronte di una soglia di spesa che ha deciso, è disposto a dare a chiunque vada da lui un contributo da varia da categoria a categoria. Io commerciante do a te un voucher e tu privato lo puoi destinare a chi vuoi.
Per fare questo però ho bisogno di una tessera che ognuno può richiedere gratuitamente sul sito www.sicardlive.org (arriverà a casa per posta) e quando la si richiede bisogna specificare l’associazione cui si intende dare il contributo, che poi potrà non essere l’unica ma se ne può aggiungere o togliere quante ne vogliamo. Quando ci presenteremo dal commerciante convenzionato, a fronte della nostra spesa e avendo raggiunto la soglia da lui richiesta, facciamo vedere la tessera e questo ci da un voucher. Il privato ha il voucher in mano, lo può portare direttamente alla società a cui vuole donarlo, oppure può andare nel sito www.sicardlive.org e abbinare al codice del voucher e quello della sua tessera che è già abbinata all’associazione a cui versare il contributo. Ogni mese vengono distribuiti i contributi alle associazioni a cui sono destinati”.
C’è un applicazione per smartphone SiCard Live – continua- che ti fa vedere gli enti convenzionati, ti dice anche la soglia di spesa e il valore in punti che ognuno ti riconosce, ogni punto vale 20 centesimi(le stesse cose si possono verificare nel sito). C’è l’interesse che tutte le società siano convenzionate perché intanto più siamo meglio è e poi se tutti sono convenzionati deve reagire il mercato, i commercianti sanno bene che il mondo sociale è un mercato interessante con cui interagire. Quindi questo tipo di attività è trasparente, perché tutti sanno in tempo reale cosa succede ed è sostenibile perché l’esercente sa sempre lui la soglia di spesa e l’importo che è disposto a dare. La società che riceve i soldi non paga mai nulla

“Questo sistema è già un anno che gravita su questa società sportiva e all’inizio eravamo perplessi – aggiunge il dottor Paolo Corrieri, delegato provinciale del Coni – poi abbiamo fatto una serie di incontri con le società sportive e due sono le cose che ci hanno convinto, la prima è che questo sistema garantisce un ritorno immediato e una garanzia, l’altro elemento è che con questo sistema si possono finanziare attività giovanili. Quello che è stato difficile sono state le convenzioni, perché la convenzione affidata alla società sportiva anche se ha riscontri in termini economici ha una difficoltà oggettiva in quanto i dirigenti hanno difficoltà logistica a rapportarsi con alcuni esercizi. Però, con un’associazione come la Confcommercio, mi sembra che il salto si possa fare. Questa soluzione ci da il vantaggio della trasparenza e della immediatezza del riscontro dei ritorni economici alla società; noi l’abbiamo sposato e si tratta solo di diffonderlo e allargare il più possibile la rosa dei partecipanti. Quando facciamo le riunioni c’è sempre una mancanza di risorse da parte delle società sportive, se si attivano in questo senso possono recuperare risorse. Ci auguriamo che questo connubio sia la spinta propulsiva definitiva per questa iniziativa, cercheremo di diffonderla anche in provincia e sicuramente avrà dei riscontri positivi”. “Sul sito troveremo ogni mese aggiornate le 5 tessere che hanno raccolto più punti, le 5 società che hanno preso più soldi e i 5 esercizi commerciali che hanno contribuito di più, da lì potete avere un’idea –conclude Lucchetta – però statisticamente ogni tessera porta mediamente da 70 a 150 euro all’anno. Questa iniziativa parte oggi sulla provincia di Livorno ma ha avuto vita 3 anni fa e operativamente, dopo la fase dei test, è partita su scala nazionale il 1 settembre 2014″

Alla conferenza erano presenti anche Roberto Ceccarini, presidente federazione pallavolo della provincia di Pisa, Andrea De Donato, presidente del sindacato albergatori di Confcommercio e il coordinatore sindacale provinciale di Confcommercio Livorno Alessio Schiano.

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