Con Sicard si può fare la spesa aiutando il mondo no-profit

 

Sbarca anche a Livorno la Sicard Live, l’innovativo strumento di crowdfunding ideato dalla padovana SiSport Spa che permetterà a tutti gli enti e le associazioni no profit della nostra provincia (scuole comprese) di ottenere risorse economiche a sostegno della propria attività direttamente dagli esercenti Confcommercio. Come? A enti e associazioni no-profit che ne faranno richiesta sarà data una tessera speciale (Master Key) alla quale saranno collegate tante tessere minori da distribuire a soci e iscritti. Quando una di queste tessere “minori” sarà presentata al momento del pagamento, gli esercenti aderenti al progetto daranno un voucher il cui importo sarà devoluto all’associazione scelta dal cliente al momento di iscriversi. Ad esempio, per una spesa di 40 euro, un fruttivendolo darà al cliente un voucher da 1,20 euro: il cliente potrà girare all’associazione prescelta inserendo sul portale internet il codice della propria tessera e quello del voucher rilasciato.
E’ da dire che la soglia minima di spesa per il versamento di un contributo e il valore del contributo stesso siano a totale discrezione dell’esercente: <<Non vi sono costi di ingresso nè di uscita per nessuno degli interessati – spiega il responsabile tecnico di SìCard Giovanni Lucchetta – ed il sistema è assolutamente trasparente; andando sul nostro sito sono visibili tutti i versamenti effettuati ordinati per tessere, per socio e per azienda. Inoltre, SiSport non incasserà dal progetto niente che vada oltre il semplice ripianamento dei costi>>.
E’ una sorta di 5×1000 che ha però anche lo scopo di fidelizzare i clienti alle aziende: <<Il progetto nasce dal desiderio di trovare risposte nuove allo stato di crisi che stiamo vivendo>>, spiega il direttore provinciale di Confcommercio Carlo Setti. Alle associazioni andrà un ritorno stimato tra 100 e 200 euro all’anno per ogni tessera distribuita.

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Confcommercio presenta SiCard Live per le associazioni e le scuole

 

FONTE: “QUILIVORNO”, di GIULIA VICARI

Nasce la convezione tra SiCard Live e Confcommercio provinciale di Livorno: questa iniziativa è finalizzata a sostenere economicamente enti senza scopo di lucro come associazioni sportive, asili e scuole del territorio ed ha l’obiettivo di far interagire il mondo economico e quello sociale in modo trasparente, sostenibile e duraturo. “Siamo qui per presentare un iniziativa che parte oggi insieme alla società SiCard – afferma il direttore Confcommercio provinciale Carlo Setti – è una iniziativa innovativa in quanto stiamo cercando di creare iniziative diverse per cercare di ‘combattere’ la crisi di cui si parla sempre. Le imprese associate a Confcommercio si rendono disponibili ad aderire a questa convenzione che sarà a benefico delle associazioni sportive e anche delle scuole del nostro territorio”.
“L’obiettivo è mettere insieme il mondo sociale, il mondo economico e cittadini privati – spiega Giovanni Lucchetta, responsabile tecnico della società SiCard – tre sfere che si intersecano, ognuno con i propri benefici, ma che interagiscono tra di loro. L’esercente, a fronte di una soglia di spesa che ha deciso, è disposto a dare a chiunque vada da lui un contributo da varia da categoria a categoria. Io commerciante do a te un voucher e tu privato lo puoi destinare a chi vuoi.
Per fare questo però ho bisogno di una tessera che ognuno può richiedere gratuitamente sul sito www.sicardlive.org (arriverà a casa per posta) e quando la si richiede bisogna specificare l’associazione cui si intende dare il contributo, che poi potrà non essere l’unica ma se ne può aggiungere o togliere quante ne vogliamo. Quando ci presenteremo dal commerciante convenzionato, a fronte della nostra spesa e avendo raggiunto la soglia da lui richiesta, facciamo vedere la tessera e questo ci da un voucher. Il privato ha il voucher in mano, lo può portare direttamente alla società a cui vuole donarlo, oppure può andare nel sito www.sicardlive.org e abbinare al codice del voucher e quello della sua tessera che è già abbinata all’associazione a cui versare il contributo. Ogni mese vengono distribuiti i contributi alle associazioni a cui sono destinati”.
C’è un applicazione per smartphone SiCard Live – continua- che ti fa vedere gli enti convenzionati, ti dice anche la soglia di spesa e il valore in punti che ognuno ti riconosce, ogni punto vale 20 centesimi(le stesse cose si possono verificare nel sito). C’è l’interesse che tutte le società siano convenzionate perché intanto più siamo meglio è e poi se tutti sono convenzionati deve reagire il mercato, i commercianti sanno bene che il mondo sociale è un mercato interessante con cui interagire. Quindi questo tipo di attività è trasparente, perché tutti sanno in tempo reale cosa succede ed è sostenibile perché l’esercente sa sempre lui la soglia di spesa e l’importo che è disposto a dare. La società che riceve i soldi non paga mai nulla

“Questo sistema è già un anno che gravita su questa società sportiva e all’inizio eravamo perplessi – aggiunge il dottor Paolo Corrieri, delegato provinciale del Coni – poi abbiamo fatto una serie di incontri con le società sportive e due sono le cose che ci hanno convinto, la prima è che questo sistema garantisce un ritorno immediato e una garanzia, l’altro elemento è che con questo sistema si possono finanziare attività giovanili. Quello che è stato difficile sono state le convenzioni, perché la convenzione affidata alla società sportiva anche se ha riscontri in termini economici ha una difficoltà oggettiva in quanto i dirigenti hanno difficoltà logistica a rapportarsi con alcuni esercizi. Però, con un’associazione come la Confcommercio, mi sembra che il salto si possa fare. Questa soluzione ci da il vantaggio della trasparenza e della immediatezza del riscontro dei ritorni economici alla società; noi l’abbiamo sposato e si tratta solo di diffonderlo e allargare il più possibile la rosa dei partecipanti. Quando facciamo le riunioni c’è sempre una mancanza di risorse da parte delle società sportive, se si attivano in questo senso possono recuperare risorse. Ci auguriamo che questo connubio sia la spinta propulsiva definitiva per questa iniziativa, cercheremo di diffonderla anche in provincia e sicuramente avrà dei riscontri positivi”. “Sul sito troveremo ogni mese aggiornate le 5 tessere che hanno raccolto più punti, le 5 società che hanno preso più soldi e i 5 esercizi commerciali che hanno contribuito di più, da lì potete avere un’idea –conclude Lucchetta – però statisticamente ogni tessera porta mediamente da 70 a 150 euro all’anno. Questa iniziativa parte oggi sulla provincia di Livorno ma ha avuto vita 3 anni fa e operativamente, dopo la fase dei test, è partita su scala nazionale il 1 settembre 2014″

Alla conferenza erano presenti anche Roberto Ceccarini, presidente federazione pallavolo della provincia di Pisa, Andrea De Donato, presidente del sindacato albergatori di Confcommercio e il coordinatore sindacale provinciale di Confcommercio Livorno Alessio Schiano.

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L’attività scolastica? Riesce a sostenerla una Tessera Acquisti

 

Entusiasmo di famiglie e attività commerciali di Mestrino per il nuovo progetto di autofinanziamento della scuola promosso dall’Istituto comprensivo di Mestrino e dal Comune.
Sostenere le attività della scuola facendo la spesa in paese o andando a mangiare una pizza, è un’idea che piace. E a Mestrino è possibile con l’attivazione da parte dell’Istituto Comprensivo del “Crowdfunding”, azione di autofinanziamento della scuola che prende spunto dal documento sulla Buona scuola presentato dal Governo. Alla media del capoluogo la serata di presentazione del progetto che già ha visto aumentare le attività del paese che si sono convenzionate all’iniziativa. Le famiglie verranno dotate di una tessera e rivolgendosi ai negozi convenzionati, dopo il superamento di una predeterminata soglia di spesa e senza spendere nulla in più, verrà riconosciuto un contributo che andrà direttamente alla scuola.
A veicolare il contributo è un’associazione no profit, come ha spiegato l’assessore comunale all’Istruzione Salvatrice Albanese, che ha anche il ruolo di vicepreside dell’Istituto comprensivo di Mestrino e Veggiano, il tutto in totale trasparenza e con la garanzia del Comune.
<<Le famiglie non devono quindi spendere nulla in più – ha precisato Albanese – semplicemente nelle loro valutazioni di scelta degli esercizi possono tenere in considerazione l’opportunità di sostenere la scuola.>> Sono mille le famiglie che verranno dotate della tessera personalizzata, attualmente consegnata agli insegnanti e agli operatori scolastici, mentre sono in preparazione quelle per le famiglie, che saranno distribuite a breve. I fondi raccolti finanzieranno un progetto scolastico, e i commercianti aderenti vedranno entrare qualche cliente in più nei propri negozi. <<Sono soddisfatto dell’impegno dei miei assessori nel mostrare iniziativa e nel proporre progetti comunali a costo zero – ha detto il sindaco Marco Valerio Pedron – visto che i Comuni continuano ad operare in un regime di emergenza. Le speranze per l’attenzione che il nostro presidente del consiglio aveva alimentato purtroppo vengono disattese>>.

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A Mestrino le famiglie comprano e i commercianti devolvono

 

MESTRINO – Una volta si chiamavano “collette”, adesso va di moda “crowdfunding”, sebbene il risultato non cambi: si tratta di raccolte di denaro collettive per promuovere progetti sociali. E il recente decreto “La Buona Scuola” le promuove come forme di finanziamento per le attività scolastiche. Ha subito approfittato dell’opportunità Salvatrice Albanese, nella doppia veste di vicepreside dell’istituto comprensivo di Mestrino e Veggiano e di assessore comunale all’Istruzione. Ne è nato un progetto – che sarà presentato mercoledì sera alle famiglie – attraverso quale, per ogni acquisto effettuato in alcuni negozi del paese, i commercianti devolveranno dei soldi alla scuola. <<Le famiglie verranno dotate gratuitamente di una tessera>> spiega l’assessore Albanese, <<e rivolgendosi agli esercizi convenzionati, al superamento di una predeterminata soglia di spesa e caricando un voucher (o buono acquisto) sul sistema gestito dall’associazione SiCard Live, sarà riconosciuto un contributo alla scuola. Questi soldi saranno utilizzati per aiutare gli studenti in difficoltà>>.
L’istituto comprensivo di Mestrino è il primo in provincia di Padova e il secondo in Italia: il pioniere è stato, infatti, il “Cima” di Conegliano, che grazie al crowdfunding sociale ha raccolto 2300 euro, con cui acquistare delle lavagne multimediali. <<In un momento in cui la scuola e il Comune, che la sostiene, si trovano con sempre minori risorse a disposizione>>, aggiunge il sindaco Marco Valerio Pedron, <<questa iniziativa può contribuire a tamponare alcune delle emergenze economiche che ci troviamo quotidianamente ad affrontare.>>

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