Welfare su misura: «Durante il lockdown grande professionalità»

 

Abra Iride S.p.A. promuove il welfare su misura di lavoratori e territorio. L’azienda, attiva nella produzione di utensili per la lucidatura di marmi, graniti e quarzi, ha deciso di sostenere i propri collaboratori, che anche nelle difficoltà imposte dal lockdown hanno dimostrato professionalità e vicinanza all’azienda, mettendo a disposizione di tutti i 50 dipendenti un nuovo credito welfare del valore di 1.200 euro a testa. L’iniziativa si aggiunge alle esperienze positive dei piani welfare già avviati negli anni scorsi – sia con buoni spesa che con flexible benefit – che erano stati implementati con l’obiettivo di migliorare il benessere dei dipendenti e quindi l’ambiente lavorativo, favorendone così la conciliazione vita-lavoro.

 

LA PIATTAFORMA

Inoltre anche in questa occasione è stata preferita la piattaforma di welfare TreCuori, selezionata da Abra Iride insieme al consulente aziendale Claudio Basso, proprio per dare la massima libertà di scelta ai collaboratori nel rivolgersi agli erogatori preferiti e generare così una ricaduta positiva per le attività e gli esercenti del territorio che potranno incassare queste spese senza pagare alcuna commissione, sia che si tratti di buoni spesa locali cartacei che di pagamenti telematici. Una soluzione che contribuisce a riattivare l’economia locale per favorire il benessere di persone, imprese e terzo settore. «Tutte le scelte che Abra Iride ha fatto sono lo specchio di un’azienda attenta e rispettosa delle persone e delle relazioni – ha dichiarato il fondatore e amministratore Egidio Scappin. Già negli anni scorsi avevamo attivato i nostri primi piani welfare e i riscontri da parte dei collaboratori erano stati molto positivi. Ora l’esperienza del Covid ha ulteriormente stretto il legame tra l’azienda e propri dipendenti».

 

IL LEGAME

«Ci confrontiamo in un mercato globale e il lockdown imposto in primavera avrebbe potuto metterci in difficoltà, ma alla ripresa delle attività i nostri collaboratori hanno dato encomiabili dimostrazioni di attaccamento all’azienda e di dedizione al lavoro – continua Scappin – Per questo abbiamo voluto dare loro un forte segnale di gratitudine e così a inizio 2021 abbiamo deciso di riconoscere ulteriori 1.200 euro in servizi welfare per ogni nostro dipendente. Ci fa piacere pensare che utilizzando TreCuori i nostri colleghi potranno rivolgersi ai loro fornitori di prossimità e così innescare una ricaduta economica positiva nel nostro territorio». I servizi disponibili sono i più vari: dai buoni spesa alle cure mediche e odontoiatriche, dallo sport ai viaggi, dalla baby-sitter all’assistenza per gli anziani, dalla scuola al trasporto pubblico fino agli interessi sui mutui.

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Le amministrazioni comunali aderenti sono Lecco, Galbiate, Bosisio Parini, Cesana Brianza, Dolzago, Bulciago e Costa Masnaga

 

Le amministrazioni comunali aderenti – Lecco, Galbiate, Bosisio Parini, Cesana Brianza, Dolzago, Bulciago e Costa Masnaga – hanno scelto questi buoni anche perché permettono di vincolarne la spesa presso le attività commerciali del territorio, decidendo in aggiunta di riservarne una parte esclusivamente ai piccoli negozi di vicinato. In questo modo vengono sostenute quelle attività che sono state più colpite dalla crisi. Inoltre, l’adesione alla piattaforma e la riscossione dei Buoni Spesa non prevede alcun costo o commissione aggiuntiva per chi deciderà di aderire e la procedura di registrazione e incasso è molto semplice e immediata.

Il Fondo per l’Inclusione lavorativa

Ma Valoriamo si è impegnato nella gestione di queste importanti economie e nel sostegno delle attività economiche territoriali, provando, inoltre, a generare nuovo valore e nuove risorse economiche a favore del Fondo per l’Inclusione lavorativa, attivo presso la Fondazione comunitaria del Lecchese. Grazie a semplici donazioni dei supermercati aderenti e al meccanismo del marketing sociale di TreCuori, che permette alle attività del territorio di promuoversi e al contempo alle non profit di ricevere contributi, si cercheranno di creare intendono raccogliere risorse aggiuntive per attivare borse lavoro, tirocini di inclusione sociale o per implementare progetti già attivi sui Comuni aderenti, proprio sul tema dell’inserimento lavorativo.

Il presidente Carlo Colombo

“Questa iniziativa incarna pienamente la mission dell’Impresa sociale Girasole – afferma il presidente Carlo Colombo -. In particolare in una fase di crisi così lunga e profonda, è ancora più importante per le amministrazioni comunali del territorio avere a disposizione uno strumento che permetta loro di offrire ai propri cittadini soluzioni innovative e di semplice utilizzo rispetto ai bisogni emersi con la pandemia. Una nuova dimostrazione di come l’alleanza tra i Comuni e il Terzo settore sia la chiave di un welfare davvero generativo e inclusivo”.

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Buoni spesa solidali gestiti con la piattaforma digitale TreCuori per aiutare i negozi del territorio

 

Buoni spesa solidali, per sostenere chi ha bisogno, ma anche per dare una mano ai commercianti locali in crisi. A Lecco, Galbiate, Bosisio Parini, Cesana Brianza, Dolzago, Bulciago e Costa Masnaga sono stati stanziati 360mila euro per fronteggiare l’emergenza alimentare ed economica scatenata dalla situazione sanitaria. Per erogare le risorse i sindaci e gli assessori ai Servizi sociali dei sette Comuni, con il supporto degli operatori dell’impresa sociale, hanno scelto la modalità dei “buoni spesa solidali” gestiti attraverso la piattaforma digitale TreCuori nell’ambito del progetto di welfare territoriale e comunitario Valoriamo, vincolando la spesa in attività commerciali del territorio e riservando una parte esclusivamente ai piccoli negozi di vicinato per sostenere i commercianti più colpiti dalla crisi. L’adesione alla piattaforma e la riscossione dei buoni spesa tra l’altro non prevede alcun costo o commissione aggiuntiva. D.D.S.

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Si amplia il welfare della società bellunese tramite la piattaforma TreCuori Il titolare Mario Maccagnan: «Presto un premio legato alle performance»

 

Cinquecento euro da spendere in servizi di welfare in piena libertà. Si ampliano le iniziative a favore dei propri dipendenti da parte del Gruppo Casal srl, storica azienda artigianale attiva nel Bellunese dal 1946 e, dal 2016, anche nel padovano, specializzata in servizi riparativi per autoveicoli.

L’azienda, tramite la piattaforma di beni e servizi di welfare TreCuori con sede a Conegliano (Tv), ha deciso di far scegliere direttamente ai propri dipendenti il proprio erogatore di servizi, senza essere vincolati da convenzioni che indirizzino la loro spesa. Il welfare è riservato ai lavoratori a tempo indeterminato da almeno un anno. A gestire il gruppo, che comprende una sede a Belluno con 10 addetti tempo indeterminato e una nel Padovano con tre dipendenti, sono i fratelli Maccagnan che, sensibili al benessere dei loro collaboratori, hanno avviato alcune iniziative in favore dei loro addetti, che spaziano dalla conciliazione vita-lavoro fino appunto alla piattaforma di beni e servizi welfare TreCuori.
«Da qualche anno, infatti, i dipendenti dell’azienda possono fruire di piena autonomia di gestione degli orari di lavoro con flessibilità di ingresso ed uscita organizzata secondo le necessità familiari e recentemente è stata attivata nella sede operativa di Belluno, una sala ricreativa presso la quale i lavoratori possono condividere momenti di relax», dice il titolare Mario Maccagnan, che aggiunge: «Per il Gruppo Casal è molto importante il benessere dei propri collaboratori e non lesiniamo sforzi per far sì che possano godere di attenzioni che rendano la propria esperienza lavorativa appagante e in piena conciliazione con le necessità familiari. Allo stesso tempo, ritengo sia importante prestare particolare cura al buon andamento aziendale e cogliere le opportunità offerte da nuove norme come quella del welfare: oggi anche una piccola azienda come la nostra può, con i giusti strumenti, trovare le corrette azioni che possano soddisfare le necessità di ambo le parti».

Le valutazioni del Gruppo Casal sono partite dalla ricerca della piena soddisfazione del proprio staff attraverso la massima libertà di scelta dei fornitori presso cui fruire dei servizi welfare. Il progetto, quindi, prevede di attribuire ai dipendenti un credito di 500 euro che potranno spendere scegliendo tra circa un centinaio di servizi di welfare: dalle cure odontoiatriche o specialistiche ai servizi di assistenza o di babysitteraggio, dai viaggi fino a molto altro.

«Si tratta di una prima iniziativa che mira a far conoscere i servizi disponibili e la facilità di gestione operativa ai lavoratori. Il passo successivo sarà un’ulteriore evoluzione del contributo aziendale, legato alle performance dei dipendenti. Questo aspetto, che coinvolge ulteriormente le persone nel miglioramento dell’azienda, è molto importante poiché permette di ricavare maggiori risorse per premiare i lavoratori. E noi vogliamo gratificarli il più possibile».

Il progetto di welfare del Gruppo Casal vuole essere uno stimolo per tutte le piccole e medie imprese artigiane del territorio. «In provincia sentiamo parlare spesso di welfare», conclude Maccagnan, «legato solo a imprese di grandi dimensioni, quali Luxottica. È invece importante che anche le Pmi possano offrire ai propri lavoratori gli stessi vantaggi delle realtà più grandi. Noi siamo l’esempio che si può fare welfare aziendale con semplicità grazie alla scelta di strumenti adeguati».

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L’articolo di Padova24 sul Marketing Sociale di TreCuori

 

L’Istituto Comprensivo di Abano Terme (che include una scuola dell’infanzia, cinque scuole primarie e una scuola secondaria di I grado) sta per inviare una comunicazione alle oltre 1.000 famiglie dei suoi studenti, invitandole a fare acquisti presso i negozi del territorio che hanno aderito al circuito del Marketing Sociale di TreCuori: in seguito a questi acquisti infatti i rispettivi commercianti riconosceranno un contributo per la scuola o per altre non profit del territorio.
Un’idea semplice quanto efficace, sviluppata dalla società benefit TreCuori e già diffusa in altre aree del Paese, che permette alla scuola di ottenere contributi senza dover sostenere mai costi, ai negozi di prossimità di promuoversi senza dover mai sostenere costi fissi e alle persone di favorire negozi e non profit che stanno loro a cuore.

Il meccanismo è di facile utilizzo: i genitori – senza dover sostenere alcun costo – vedranno sull’app e sul sito TreCuori l’elenco delle attività che aderiscono al progetto e l’entità del contributo e della rispettiva soglia di spesa oltre cui lo riconoscono. Scegliendo questi negozi per i loro acquisti, superando la soglia di spesa e dichiarandosi consumatori TreCuori riceveranno un voucher con un codice univoco che, registrato sull’app gratuita, farà pervenire il contributo alla scuola.

Un sistema che tutti i genitori potranno già provare ancora prima di qualsiasi acquisto grazie ad un voucher per alunno messo a disposizione per ogni famiglia da TreCuori per dare un primo aiuto alla scuola.

L’iniziativa si sta sviluppando anche grazie al coinvolgimento dei Comuni di Montegrotto Terme e di Battaglia Terme, che con un’ottica di Distretto abbracciano il progetto nei rispettivi territori coordinati tra loro. Un contributo fondamentale è stato quello delle Associazioni di Categoria, partner del Distretto Territoriale del Commercio rappresentative di commercianti e artigiani: infatti i referenti locali di Ascom Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Cna ed Appe in queste ore stanno informando di questa nuova opportunità i propri associati. Già domani i primi che si sono dichiarati interessati riceveranno la visita del manager di distretto Giovanni Fontana che illustrerà loro tutti i dettagli. Chi vorrà aderire sarà reso visibile da tutti gli utilizzatori del’app TreCuori e si troverà così insieme alle attività già presenti quali ad esempio i supermercati Eurospar ed Interspar, la Ferramenta Fioraso, l’Ottica Meneghetti, la Parrucchiera MillyStyle ed altri che si stanno aggiungendo.

«Partendo dal presupposto che la scuola necessita di contributi, ancor più in questo periodo – afferma l’Assessore alla Pubblica Istruzione e Cultura del Comune di Abano Terme Cristina Pollazziquesta iniziativa ha il doppio vantaggio di far arrivare al terminale ultimo, appunto la scuola, un contributo e, al tempo stesso, di dare visibilità alle nostre attività economiche di prossimità, ben consapevoli del costo della comunicazione pubblicitaria». Il marketing sociale è infatti per negozi, ristoranti, bar ed esercizi commerciali lo strumento ottimale per coinvolgere e fidelizzare la propria clientela senza dover sostenere alcun costo fisso, facendo contemporaneamente del bene al territorio.  «In questo processo quindi – prosegue Pollazzi – non solo la scuola è parte attiva, ma diviene anche elemento trainante dell’economia locale, contribuendo alla formazione di un circolo virtuoso».

«Per negozianti ed esercenti – aggiunge l’assessore alle Attività Produttive, Manifestazioni, Associazioni del Comune di Abano Terme Ermanno Berto – una vera azione promozionale senza costi fissi. Una significativa opportunità per l’economia locale, al punto che, il manager del distretto del commercio di Abano, Montegrotto e Battaglia Terme, Giovanni Fontana, ha ritenuto opportuno verificare l’interesse degli altri Comuni, che hanno aderito con entusiasmo e si stanno attivando per diffondere l’iniziativa anche nelle loro aree, consci di produrre valore aggiunto al Territorio per il Territorio».

«Con piacere abbiamo deciso di partecipare a quest’iniziativa anche se per il comune di Montegrotto Terme  e nello specifico per il suo tessuto sportivo non rappresenta un’assoluta novità – dichiarano l’Assessore alle Manifestazioni turistiche, attività produttive e commercio Laura Zanotto e l’Assessore all’istruzione, sport, bilancio e tributi Pierluigi Sponton del Comune di Montegrotto Terme Crediamo che in questo momento sia necessario mettere in campo tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione per aiutare le attività del nostro territorio termale e siamo convinti che farlo in sinergia con gli altri comuni che compongono il nostro distretto sia un segnale importante. La nostra volontà e il nostro intento è quello di allargare il più possibile il ventaglio delle opportunità di ripresa facendo incontrare tra loro alcuni dei diversi mondi che compongono la società, in modo particolare la scuola e lo sport, con le nostre attività economiche in un momento così delicato, in una modalità in cui tutti possiamo essere attori principali».

I commercianti interessati possono contattare direttamente il manager del distretto del commercio delle Terme Euganee Water in Emotion 2.0 Giovanni Fontana al numero 349-3925164.

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Articolo sull’inziativa di Confesercenti, che presenta i buoni shopping Cordis

 

Il Covid ha messo a dura prova il mondo della piccola e media impresa. Secondo i dati della Confesercenti nazionale, il debole recupero delle vendite registrate in estate è andato in fumo con la seconda ondata del virus ed il ritorno delle misure di contenimento. <<Riteniamo indispensabile riattivare il commercio locale – rivela il presidente di Confesercenti, Nicola Rossi – Abbiamo pensato a buoni shopping che i primi 200 commercianti che ne faranno richiesta potranno offrire ai propri clienti per un valore di 500 mila euro. Ciascun esercizio commerciale aderente avrà quindi a disposizione 50 buoni, ognuno del valore di 50 Cordis (equivalente a 50 euro), da distribuire alla clientela più affezionata. I clienti che disporranno di questo buono potranno spenderlo, anche in modo frazionato, da l’esercente da cui l’hanno ricevuto utilizzando la modalità di acquisto della Cordis Community che automaticamente scalerà il buono in ragione di una percentuale dell’importo totale della spesa ecisa da ciascun esercente.
Per gli acquirenti non ci sarà alcun costo di utilizzo>>.
In altre parole un avvocato che compra un pc può pagarlo in parte con le sue prestazioni se trova un negoziante che ha bisogno di un avvocato. Cordis Comunity gli indicherà quale negoziante è disponibilie. Il progetto nasce in collaborazione con la società “TreCuori”. Se tutti i buoni shopping saranno utilizzati il valore generato sul territorio è stimato in oltre due milioni e mezzo di euro. Per partecipare basta contattare Confesercenti del Veneto Centrale. Inoltre Confesercenti lancia anche una seconda iniziativa: “Adotta un negozio, promuoviamolo insieme”. <<Riguarda un progetto di promozione e valorizzazione nato tra le fila dei nostri dipendenti – continua Rossi – Che hanno cominciato a dare l’esempio, acquistando nei loro negozi di vicinato>>. Sono state coinvolte le amministrazioni comunali (che stanno rispondendo con entusiasmo), in testa il presidente dell Provincia Fabio Bui. Partecipare è facile: basta fare un acquisto e spiegare perchè in quella bottega. Foto e commento devono essere inviate alla Confesercenti che ne farà un vero e proprio format promozionale sui social, basato sul passaparola.

 

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Articolo sull’adesione di CNA, al progetto Cordis Community

 

Confederazione Nazionale dell’Artigianato fa il suo ingresso in Cordis, l’innovativa community, gestita dalla società benefit “TreCuori” e patrocinata da Camera di Commercio, Provincia e Comune di Padova, oltre che da Cna ed altre associazioni di categoria, all’interno della quale aziende e privati possono acquistare prodotti e servizi in totale o parziale compensazione tra loro, senza intermediari.
Un’adesione di grande importanza, quella di Cna, perchè testimonia la capacità attrattiva del progetto di Cordis per le imprese e il commercio del territorio, e che aggiunge un nuovo, importante player di livello provinciale ai partner dell’iniziativa, lanciata lo scorso settembre proprio a Padova.
Cna ha deciso di entrare nella Community di Cordis per via delle tante opportunità di questo circuito virtuoso, capace di offrire fin da subito benefici immediati operando a diversi livelli: migliora la liquidità delle imprese, favorendo la circolazione del denaro e trattenendolo all’interno della comunità e inietta nel mercato nuova capacità di spesa utilizzabile solo all’interno della Cordis Community.

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Articolo sull’adesione della Confederazione Nazionale dell’Artigianato, alla Cordis Community

 

Anche la Cna di Padova fa il suo ingresso in “Cordis”, l’innovativa community, gestita dalla società benefit “TreCuori”, all’interno della quale aziende e privati cittadini possono acquistare prodotti e servizi in totale o parziale compensazione tra loro, senza intermediari. Un’adesione importante perchè testimonia la capacità attrattiva del progetto di Cordis per le imprese e il commercio del territorio, e che aggiunge un nuovo, importante player di livello provinciale all’iniziativa.

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La notizia di Padova Oggi sull’ adesione di Appe al progetto Cordis Community

 

Con la convenzione sottoscritta tra l’Associazione Provinciale Pubblici Esercizi (APPE) di Padova e TreCuori SpA Società Benefit, anche il mondo dei pubblici esercizi entra in Cordis, l’innovativo circuito commerciale patrocinato da Camera di Commercio, Provincia e Comune di Padova, oltre che da APPE e altre associazioni di categoria. Cordis è la community all’interno della quale aziende e privati cittadini possono acquistare prodotti e servizi in totale o parziale compensazione tra loro, senza intermediari. Uno strumento che pone le basi per una ripartenza economica del territorio e delle attività che vi sussistono, duramente colpite dall’attuale emergenza Covid-19.

Liquidità aggiuntiva

Attraverso il meccanismo di Cordis, gli esercenti che avranno aderito al circuito potranno disporre di una liquidità aggiuntiva (calcolata, appunto, in Cordis), da “spendere” o “incassare” presso gli altri fornitori e clienti che aderiscono alla medesima community. Tante le opportunità offerte da questo sistema per gli operatori economici del territorio: migliora la liquidità delle imprese, favorendo la circolazione del denaro e trattenendolo all’interno della comunità; inietta nel mercato nuova capacità di spesa utilizzabile solo all’interno della Cordis Community, fungendo da stimolo ai consumi sul territorio e da contrasto ai colossi del web; sostiene l’occupazione, perché potendo coinvolgere collaboratori e dipendenti rende più sostenibile il costo del lavoro delle aziende.

Progetto

L’ingresso di APPE nel circuito testimonia la capacità attrattiva del progetto Cordis – lanciato a Padova lo scorso settembre – per le imprese e il commercio, e aggiunge un nuovo, importante player di livello provinciale ai partner dell’iniziativa. «Chi incassa Cordis – dichiara Erminio Alajmo, presidente APPE – li potrà poi spendere liberamente presso qualsiasi altro aderente: così, di fatto, l’esercente può pagare i propri acquisti e coinvolgere i propri dipendenti, come se lo facesse con la propria merce. È un po’ come se, ad esempio, si pagasse la fornitura di pomodoro in pizze, oppure l’acquisto di latte in cappuccini o la manutenzione del frigo in primi piatti». Secondo l’APPE, l’adesione al circuito potrà favorire gli scambi commerciali sia tra imprese, che con i consumatori, e i pubblici esercizi possono diventare veri protagonisti di questa innovativa community che si sta imponendo all’attenzione di tutti: dove si creano nuove relazioni, infatti, possono crescere anche gli scambi, a beneficio della comunità locale e dell’economia del territorio.

Community

«L’adesione di APPE – dichiara Alberto Fraticelli, direttore di TreCuori – è per noi un fattore molto importante, considerando che si tratta di un’associazione di categoria specifica del settore dei pubblici esercizi, con una eccellente rappresentatività in provincia di Padova». «Il momento è delicato – conclude Alajmo – e la sfida che attende gli esercenti è grande: molti settori sono in crisi e, tra questi, i pubblici esercizi sono le attività più colpite dalla contrazione dei consumi. Siamo convinti che solo unendo le forze possiamo affrontare questo momento e la Cordis community, quando sarà diventata numericamente significativa, rappresenterà un mercato (di fornitori e clienti) davvero importante». Gli esercenti interessati ad avere maggiori informazioni e ad aderire al circuito possono contattare la Segreteria APPE al tel. 049.7817222 – email appe@appe.pd.it. Ulteriori informazioni anche sul sito www.cordiscommunity.org.

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Articolo sull’adesione dell’associazione Appe al progetto Cordis Community

 

Anche l’Appe, grazie a una convenzione con “TreCuori Spa società benefit”, entra a far parte del circuito Cordis.
Un circuito con cui gli esercenti che aderiranno potranno disporre di una liquidità aggiuntiva da “spendere” o “incassare” presso gli altri fornitori e clienti che aderiscono alla community.
<<Chi incassa Cordis – dichiara Erminio Alajmo, presidente Appe – li potrà poi spendere liberamente presso qualsiasi altro aderente: così, di fatto, l’esercente può pagare i propri acquisti e coinvolgere i propri dipendenti, come se lo facesse con la propria merce. E’ un pò come se, ad esempio, si pagasse la fornitura di pomodoro in pizze, oppure l’acquisto di latte in cappuccino la manutenzione del frigo in primi piatti>>. Secondo l’Appe, l’adesione al circuito potrà favorire gli scambi commerciali sia tra imprese, che con i consumatori, e i pubblici esercizi possono diventare veri protagonisti di questa innovativa community: dove si creano nuove relazioni possono crescere anche gli scambi.

Se vuoi essere contattato senza alcun impegno → compila il modulo.

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